FOCUS - Alla scoperta del Brugge: i giovani terribili di Preud'homme, strapparono il primo posto al Torino e arrivarono ai quarti

C'è ancora un'italiana sul cammino del Club Brugge dopo il Torino.
28.08.2015 16:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
FOCUS - Alla scoperta del Brugge: i giovani terribili di Preud'homme, strapparono il primo posto al Torino e arrivarono ai quarti

C'è ancora un'italiana sul cammino del Club Brugge. L'anno scorso la compagine belga affrontò il Torino nella fase a gironi (piazzandosi al primo posto imponendo due pareggi ai granata, e spingendosi fino ai quarti di finale) ed ora sarà il turno del Napoli subito alla prima giornata d'Europa League.

STORIA ED ATTUALITA' - Fondato nel 1891, il Brugge è la seconda squadra in Belgio per trofei, dopo l'Anderlecht, i grandi rivali, con 13 campionati e 10 Coppe del Belgio. I giocatori vestono una maglia a strisce nero-azzurre, mentre la divisa per le trasferte è totalmente bianca. A livello internazionale l'apice è stato raggiunto con la finale di Coppa dei Campioni nel 1978, perdendo col Liverpool. Attualmente la squadra occupa la 61a posizione del Ranking. Nell'ultima stagione, chiusa al secondo posto, ha perso lo scudetto ai play-off, trofeo che manca ormai da un decennio.

CAMMINO IN EUROPA - La stagione è iniziata col preliminare di Champions contro lo United. Ko per 3-1 all'Old Trafford, dopo l'illusorio gol del vantaggio, e perentorio 4-0 al ritorno. Il Brugge però è una squadra abituata al palcoscenico europeo: l'Uefa quest'oggi l'ha celebrata per aver raggiunto il record del PSV di 6 apparizioni nella fase a gironi. Non solo: nella scorsa stagione ha chiuso il girone al primo posto al di sopra del Torino, poi ha superato l'Alborg ai sedicesimi, l'ostico Besiktas agli ottavi per poi uscire ai quarti contro il Dnipro subendo gol soltanto nel finale di gara a Kiev.

STADIO - Il Brugge gioca allo Stadio Jan Breydel. Costruito nel 1974, ma tra il 1997 e il 1998 è stato ristrutturato per gli Europei del 2000 e da quel momento ospita quasi 30mila spettatori, ma che sa spingere la propria squadra e non è male neanche il colpo d'occhio soprattutto nella Curva più calda del tifo dei Blauw en Zwart.

ALLENATORE E SQUADRA - Il tecnico è Michel Preud'homme, storico portiere, che viene apprezzato per la capacità di assemblare ogni stagione un gruppo competitivo, nonostante i tanti giovani inseriti sullo stile del calcio belga. La squadra gioca a memoria mentre come individualità - nonostante l'età media bassissima - spiccano l’israeliano Lior Refaelov, esterno tecnico e bravo nell’uno contro, così come Meunier che è stato seguito anche dal Napoli la scorsa estate. In attacco occhio a Abdoulay Diaby, arrivato in estate dal Lille ma anche al trequartista Victor Vàzquez, arrivato in Belgio dopo la trafila delle giovanili del Barcellona mentre la difesa è guidata dal costaricano Duarte che l'Italia ricorda bene.