FOCUS - Alla scoperta del Legia Varsavia: tra il gemellaggio con la Juve e gli scontri con la Lazio

Ecco la scheda della formazione polacca, prossima avversaria del Napoli in Europa League
28.08.2015 18:50 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
FOCUS - Alla scoperta del Legia Varsavia: tra il gemellaggio con la Juve e gli scontri con la Lazio
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© foto di Federico Gaetano

Tra tutte le squadre inserite nella terza fascia, si può dire che al Napoli sia capitato uno degli avversari più abbordabili. Vero è che erano poche le compagini di terza fascia a far paura, così come è vero che il valore del sodalizio polacco non sia altissimo, ma qualche insidia, specie in campo europeo, si può sempre trovare. Specie con squadre di questo genere, tutte da scoprire.

STORIA E ATTUALITA' - Fondato nel 1916, nel corso della Prima Guerra Mondiale, inizialmente il Legia non era il club della Capitale della Polonia. La sede, infatti, è stata spostata a Varsavia soltanto qualche anno dopo, poco prima di divenire la formazione di calcio dell'esercito polacco. La storia è sicuramente dalla parte del Legia. Momenti stampati nella memoria, anche grazie ad un palmarès che, in ambito squisitamente nazionale, risulta abbondante. Trentadue trofei in totale: diciassette le vittorie in Coppa di Polonia, 10 in campionato, 4 in Supercoppa ed una nella Coppa di Lega polacca. Destini incrociati già in passato con l'Italia, con la Juventus in particolare. Un gemellaggio che va avanti da un po' tra i due club, matrimonio stipulato anche dal punto di vista cromatico. Bianconeri con bianconeri, insieme. Un triplice gemellaggio, con il Club Brugge a chiudere il trio. Curiosità interessante, alla luce della presenza bei belgi nello stesso girone di azzurri e polacchi. Brutta pagina associata all'Italia quella con la Lazio: lo scorso novembre, infatti, vennero fermati quasi 200 tifosi in occasione del match con i biancocelesti, a causa di scontri molto duri tra le due fazioni ultras.

CAMMINO IN EUROPA - Classificatosi al secondo posto in campionato. il Legia è partito dal secondo turno preliminare di Europa League. Cammino importante quello della formazione di Varsavia, che ha subito soltanto due reti nei tre turni disputati. Netto 4-0 contro il Botosani, poi un successo a tavolino ed uno di misura contro il Kukesi ed infine il 4-2 complessivo nel doppio confronto contro lo Zorya Luhansk. Ultimo match disputato ieri contro gli ucraini, vinto con il risultato di 3-2.

STADIO - Il Legia Versavia disputa le gare interne alla Pepsi Arena, un impianto costruito e ricostruito già tre volte. Inaugurata nel 1930, la struttura fu in pratica rasa al suolo nel corso della Seconda Guerra Mondiale, durante un'offensiva dell'Armata Rossa. In seguito ci fu la prima ricostruzione, quando lo stadio prese poi il nome "Ludowego Wojska Polskiego" (Stadio dell'Armata Popolare Polacca) sotto il regime comunista. Nel 2008 cominciarono i lavori di ristrutturazione, di quella che ormai era una struttura atavica, poi nel 2011 l'opera di ammodernamento si concluse, arrivando ad una capienza di quasi 32mila persone. Il calore, dunque, non mancherà nella fredda Polonia, se la squadra sarà spinta da un pubblico piazzato su uno stadio così moderno.

ALLENATORE E SQUADRA - Allenato da Henning Berg, ex difensore del Manchester United, il Legia è riuscito a conquistare subito un campionato ed una coppa nazionale nei primi due anni della sua gestione. Il nome più importante del sodalizio bianconero è quello di Ondrej Duda, ex obiettivo dell'Inter soprattutto, ma anche del Napoli stesso. E' lui il vero trascinatore della squadra, autore già di due gol ed un assist nelle sei partite disputate finora in Europa League. Vicino a lui di solito giocano Nikolics, che ha già collezionato 8 reti dall'inizio della stagione, e Michal Zyro, al momento ai box a causa di una rottura del legamento. Che sia 4-4-2 o 4-2-3-1, quella di Berg resta una squadra votata all'attacco. Oltre ai nomi già citati, la difesa a 4 di solito è costituita da Brzyski e Bereszynski sulle fasce e Pazdan e Rzezniczak al centro, calciatori questi ultimi lenti e quindi dal cartellino facile. A centrocampo Furman e Jodlowiec agiscono in posizione centrale, con Guilherme e Kucharczyk sulle fasce, con particolari mansioni di offesa.