Ag. Valdifiori spara su Sarri: "Non l'ha saputo gestire, portare avanti un'idea non vuol dire dimenticare un giocatore"

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In estate, a fine estate, Mirko Valdifiori, dopo appena un anno di Napoli, ha lasciato Maurizio Sarri per dirigersi a Torino, dove c'era Sinisa Mihajlovic ad attenderlo. Mario Giuffredi, agente dell'ex centrocampista azzurro, ha così commentato il passaggio, in un'intervista concessa a Tuttosport: "Cairo e Petrachi sono stati decisi nel portare avanti l'operazione, e anche assecondando le richieste contrattuali che abbiamo posto hanno dimostrato di credere nel giocatore. Il Toro e Mirko sono come quei fidanzati che si sono promessi sposi. C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine il matrimonio si è concretizzato".

Quanto è stato difficile chiudere una trattativa il 31 agosto? "Francamente ho avuto più paura di non chiudere l'operazione a fine luglio. De Laurentiis non voleva più cedere Valdifiori anche a causa della questione Maksimovic, e da Torino non sentivo più Petrachi. A fine agosto c'era invece poco tempo, ma la società granata si è comportata al meglio e siamo riusciti ad arrivare alle firme".

Perché l'avventura di Valdiori a Napoli si può dire non sia mai iniziata? "Mirko non è stato gestito bene da Sarri. Portare avanti le proprie idee non vuol dire dimenticare un calciatore. Valdifiori al Napoli avrebbe potuto dare qualcosa di importante, e ricevere più di quanto non abbia avuto. Acqua passata, il presente ha contorni molto diversi".