Da Perisic a Gabbiadini: le difficoltà di gennaio ed un rischio che era evitabile

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Il Napoli lavora alacremente per il mercato di gennaio, su questo non ci piove. I partenopei sono alla ricerca di un esterno offensivo che possa sostituire Insigne e di un terzino destro di qualità visto che le condizioni di Zuniga continuano a non garantire continuità. Due colpi che sarebbero fondamentali per aumentare il tasso tecnico di una squadra che ha bisogno di calciatori in grado di superare l’uomo e servire assist in quel settore del campo.

Le intenzioni, quindi, sono buone. Il problema è un altro: se in estate gli azzurri hanno trovato qualche difficoltà nel concludere le operazioni di mercato pianificate, a gennaio ne troveranno tantisisme. Si è parlato, ad esempio, di Perisic e Gabbiadini: due ottimi profili con una valutazione non esorbitante. Colpi, quindi, alla portata. Almeno sulla carta.

Già, perchè bisogna anche considerare le intenzioni e le ambizioni dei club proprietari dei loro cartellini: sia Wolfsburg che Sampdoria vivono una stagione positiva, non hanno urgenza di incassare e non si comprenderebbe, quindi, la necessità di privarsi di uno dei loro migliori calciatori nel bel mezzo della stagione. Delle difficoltà che dovevano mettersi in conto qualche mese fa.

L’esterno offensivo è una pedina fondamentale nello scacchiere di Benitez: averne solo tre a disposizione non era un azzardo, per carità, ma era ovvio che se uno di loro avesse avuto anche solo un raffreddore il buon Rafa avrebbe avuto gli uomini contati. Adesso toccherà correre ai ripari: le indiscrezioni continuano a susseguirsi, il Napoli prova a garantire un colpo di spessore al suo tecnico ma sarà durissima senza poter offrire cifre fuori mercato. Cosa che il club, in questo momento, non può permettersi.