Donadel vs Messi, lo stipendio che ti fa Top Player

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Lo sport americano è per certi versi un mondo incantato e a se stante, è il paradiso Disney per eccellenza se vediamo i conti e la qualità della NBA o della NFL su tutte ma è allo stesso tempo il peggiore degli incubi se non sei in quella cerchia di persone che quello sport te lo cambia e te lo trascina mediaticamente in giro per il mondo.

In America non conta solo quanto sei bravo, in America lo stipendio ha una rilevanza importante all’interno dello spogliatoio. Più guadagni, più hai potere, più hai leadership, più hai gente che ti vuole spennare.

Per certi versi, in America, allo stato attuale delle cose, Donadel avrebbe più potere di Leo Messi.

Partiamo dal principio: due anni fa, nel Giugno del 2011, Marco Dondael, a scadenza con la Fiorentina, firma un contratto con il Napoli che gli porta nelle tasche circa 1.200.000 euro a stagione. Cifra importante ma che ci sta per un calciatore che è stato punto fermo della Fiorentina dei miracoli targata Cesare Prandelli. Donadel sceglie il 44, poi passa al 4 che era di Victor Ruiz e che fu lasciato vacante dallo spagnolo vista la sua cessione al Valencia.

In quello stesso periodo, Leo Messi si godeva la sua Scarpa d’Oro da 50 goal ed aspettava con ansia Gennaio per ricevere il suo terzo Pallone d’Oro. La Pulce percepisce una cifra astronomica, è uno dei calciatori più pagati al mondo con i suoi 16.000.000 l’anno ed è ritenuto, quasi all’unanimità, il calciatore più forte al mondo, uno dei più forti di tutti i tempi.

Da quel 23 Giugno 2011 Marco Donadel ha giocato 4 partite in maglia azzurra, complici incomprensioni ed infortuni. Da quel 23 Giugno 2011 Leo Messi ha giocato 69 partite, segnando 96 goal.

Il biondo centrocampista ha guadagnato 600mila euro ogni volta che ha messo i tacchetti sull’erba.

Il campione del Barcellona ha guadagnato 463 mila euro ogni volta che ha messo piede in campo oppure, se volete, 333mila euro ogni goal, la metà di Donadel.

Numeri alla mano, si direbbe che il vero top player del Napoli sia Marco Donadel, purtroppo non è così, purtroppo la squadra di De Laurentiis non ha un Leo Messi a centrocampo. Forse il nativo di Conegliano è come un calabrone, solo che ha capito che ha le ali troppo piccole per volare e si gode, a terra, i suoi 600mila piccioli per ogni partita giocata.