FOCUS - Alla scoperta del Midtjylland: eliminato il Southampton, dalla quarta fascia non arriva la squadra-materasso

Alzi la mano chi, almeno al momento del sorteggio, non ha sorriso quando il Midtjylland è stato inserito sul cammino del Napoli nel girone D di Europa League. Poi, è arrivato il momento di informarsi e di venire a conoscenza che la squadra danese tutt’è al di fuori di una squadra materasso. Positiva la storia recente della formazione con sede a Herning, situata nella regione dello Jutland centrale e a poco più di 300 km da Copenaghen. La società è recentissima, nata nel ’99 dalla fusione di due vecchi club: l’Ikast FS, fondata nel 1935, e l’Herning Fremad nata invece nel 1918. Nel 2000, al primo anno di vita, la promozione nella prima divisione danese fino a conquistare il primo titolo della storia nella passata stagione. Il Napoli, dunque, si troverà di fronte i campioni in carica della Danimarca e al comando nel campionato appena iniziato: sono 14 i punti dopo 6 turni, con già quattro lunghezze di vantaggio sulla prima rivale.

STORIA E ATTUALITA’ - Scarna dunque la bacheca del Midtjylland che può mostrare solo la Superligaen conquistata pochi mesi fa, ma l’obiettivo del presidente Johnny Rune è quello di insediarsi tra le potenze del calcio scandinavo per giocare stabilmente le competizioni continentali. Missione compiuta a metà finora, in quanto il Midtjylland parteciperà per la prima volta al girone di Europa League dopo le occasioni fallite in passato. Altra curiosità: il Midtjylland scova i propri talenti grazie alla matematica. Rasmus Ankersen, dirigente del club danese, utilizza il metodo Moneyball - come il film con Brad Pitt - applicando le statistiche al calcio, reclutando così giocatori da tutta la Danimarca e non solo.

CAMMINO IN EUROPA – Sulla strada del Napoli c’è già una retrocessa dalla Champions League. Il Midtjylland, infatti, ha salutato la massima rassegna europea in quanto eliminato dall’APOEL Nicosia (ko casalingo per 1-2, successo in trasferta per 1-0) al terzo turno preliminare, dopo il doppio successo contro il Lincoln Red Imps. La delusione in Champions non ha però fermato la compagine allenata da Jess Thorup, capace di eliminare gli inglesi del Southampton ieri sera. Duncan ha deciso la gara contro la formazione di Graziano Pellè, dopo il pari per 1-1 conquistato la scorsa settimana alla MCH Arena. Per il Napoli, dunque, non si tratta di un avversario di alto livello ma nemmeno di una squadra da sottovalutare. La delusione contro il Dnipro dello scorso maggio è ancora viva nel ricordo di ogni tifoso azzurro.

STADIO – Passiamo all’impianto che ospita le gare interne del Midtjylland. 11.535 posti disponibili nello stadio inaugurato nel 2004 e costato circa 85 milioni di corone danesi. Fino al 2009 l'impianto era noto come SAS Arena in virtù della sponsorizzazione della compagnia aerea SAS; cessato il periodo di sponsorizzazione, lo stadio ha preso il nome di MCH Arena. I tifosi chiamano l’impianto anche Zidan Arena, in onore dell'ex attaccante egiziano Mohamed Zidan che in passato ci giocò con la maglia dei rossoneri di Herning.

ALLENATORE ED UNDICI TIPO – Il 4-1-4-1 è il modulo che mister Thorup ha usato finora, con la punta Morten Rasmussen – più noto come Duncan – che vanta anche 10 presenze nella Nazionale danese. L’allenatore scandinavo predilige una mediana folta ed una prima punta in grado di favorire l’inserimento dei centrocampisti, come l’ala destra Pione Sisto che ha finora realizzato già due reti in campionato. Tra le stelle della squadra ci sono l’ala sinistra austriaca Daniel Royer e Paul Onuachu, punta nigeriana classe ’94 che rappresenta la naturale alternativa a Duncan. In mediana, invece, spazio al 32enne Jakob Poulsen, che dal 2012 al 2014 ha indossato la maglia del Monaco e collezionato oltre 30 presenze con la nazionale danese. Dahlin; Lauridsen, Sviatchenko , Hansen, Bach Bak; Sparv; Royer, Andersson, Poulsen, Sisto; Duncan è l’undici iniziale che ieri ha battuto il Southampton.