SARA' NAPOLI-BILBAO! Tutto sull'Athletic: il temibile attacco della squadra di soli Baschi

08.08.2014 12:20 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
SARA' NAPOLI-BILBAO! Tutto sull'Athletic: il temibile attacco della squadra di soli Baschi

Gli spagnoli rappresentavano lo spauracchio, la squadra tra le cinque che più di tutte bisognava evitare.

LA STORIA - L’Athletic Club, questo il vero nome della società, è squadra dalla grande tradizione che negli ultimi anni sta ritrovando la gloria  di un tempo. Ha sede a Bilbao, la città più grande della Biscaglia ed ha un gran legame con il territorio. L’Athletic, infatti, ingaggia soltanto calciatori baschi o dalle origini basche. Una politica affascinante che non le ha impedito, però, di essere una delle squadre più titolate della Spagna. Insieme a Barcellona e Real Madrid è l’unico club a non essere mai scesa in seconda divisione. Il suo palmares conta 8 campionati, 23 Coppe del Re ed una Supercoppa di Spagna. Non vanta titoli in Europa, anche se è arrivata due volte in finale di Coppa Uefa. Nel 1977 perse contro la Juventus, mentre nel 2012 cadde 3-0 sotto i colpi dell’Atletico di Madrid.



GLI ULTIMI ANNI E L’”ESTADIO DE SAN MAMÈS BARRIA” Gli ultimi successi risalgono ai primi anni 80 ma nelle ultime stagioni la squadra si è rilanciata. Come detto, nel 2012, trascinata dallo juventino Llorente, ha raggiunto la finale di Europa League ed anche quella di Coppa del Re. L’anno successivo è stato deludente, ma nella scorsa stagione per i tifosi rojiblancos tornano le soddisfazioni. La squadra ha raggiunto un sorprendente quarto posto, tornando in Champions dopo vent’anni. Un risultato raggiunto soprattutto grazie ai risultati ottenuti in casa, nel nuovissimo Estadio de San Mamés Barria che ha sostituito il vecchio San Mamès. L’impianto è stato inaugurato l’anno scorso e ha ottenuto dalla Uefa le 5 stelle. Lo stadio è di proprietà del club. Costato 240 milioni, € può ospitare 53.332 persone. Davanti ai propri tifosi i rojiblancos hanno perso soltanto due volte, contro Espanyol e Atletico Madrid, e sono stati capaci di superare il Barcellona.

IL 4-2-3-1 E LA CESSIONE DI ANDER HERRERA La squadra è allenata da Ernesto Valverde, ex giocatore del Bilbao che ha raggiunto i migliori successi da allenatore all’Olimpiakos (3 successi in campionato e 2 coppe di Grecia). Il modulo di gioco è quasi sempre lo stesso di Rafa Benitez. Un 4-2-3-1 con un attacco assai prolifico ed una difesa non proprio imperforabile. L’anno scorso sono andati a rete 66 volte ed hanno subito 39 gol. Bisognerà vedere, però, come Ernesto Valverde riuscirà a rimettere a posto la squadra dopo la cessione di Ander Herrera. Il trequartista è stato punto cardine della squadra nella scorsa stagione, ma i 36 milioni offerti dal Manchester United erano troppi per essere rifiutati. Il tecnico spagnolo, così, potrebbe passare nella prossima stagione ad un 4-3-3, utilizzato in alcune occasioni anche l’anno scorso.

LA FORMAZIONE TIPO Davanti al portiere Iralzoz, nella formazione tipo dell’Athletic a guidare la difesa c’è il capitano Carlos Gupergi, a Bilbao dal 2002. In coppia con lui troviamo il promettente Aymeric Laporte, diciannovenne francese (nato ad Agen, nella regione basca transalpina). Il difensore dell’under 21, ha collezionato l’anno scorso 35 presenze, andando due volte a rete ed entrando nella formazione ideale del campionato spagnolo. La fascia destra è presidiata da un altro leader, Andoni Iraola, veloce terzino all’Athletic sin dalle giovanili, mentre sulla sinistra c’è Mikel Belenziaga. Il centrocampo, come detto, potrebbe passare a tre. Mikel Riko ed Iturraspe sono i leader della mediana (il secondo ha esordito l’anno scorso nella nazionale spagnola) a cui dovrebbe aggiungersi de Marcos. Il reparto, però, sarà rinforzato in fase di mercato. Gli spagnoli, infatti, stanno seguendo con attenzione Arteta dell’Arsenal. In attacco ci sono i pericoli più grandi. L’ala sinistra è Iker Munian, soprannominato il Messi basco. Dotato di grande tecnica ed un dribbling ubriacante, il giovane classe 92’ l’anno scorso ha totalizzato 7 rete e 4 assist. Anche sulla sinistra c’è un giocatore a cui fare attenzione: Markel Susaeta. Velocità e tecnica che gli hanno permesso di realizzare 6 gol e 12 assist. Fulcro dell’attacco e vero trascinatore della squadra, però, è Aritz Aduriz. Per lui parlano i numeri: 16 gol e 10 assist nella passata stagione.