Il capolavoro di Insigne: a Madrid il trionfo del (suo) coraggio

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C'è stato un istante, al Bernabeu, che dura ancora oggi: è l'urlo di gioia di Lorenzo Insigne prima e dopo il racconto di una notte intensa. Il suo gol è storico perché è stupendo ed è stato prodotto nel tempio del calcio. S'è trattato di un capolavoro di coraggio prim'ancora che di tecnica. Non era difficile l'esecuzione ma l'idea di sorprendere Navas dai trentacinque metri con una parabola pulita e beffarda.

Insigne ha rotto il ghiaccio e poi è corso ad esultare a due passi dalla sua gente, s'è avvicinato ai tifosi ed ha gridato con loro "gooool" che poi voleva dire anche felicità autentica. La sconfitta e le polemiche post gara non hanno intaccato quel momento: Insigne ricorderà a lungo la sua prodezza e le emozioni partorite dopo. Ed ora nel mirino c'è il Chievo Verona: lo scorso anno, proprio al Bentegodi, Insigne - che gode della stima di Campedelli - sbloccò il risultato decidendo poi di festeggiare abbracciando Sarri, travolto dal suo entusiasmo.