Inizio da incubo: tre punti in tre partite, mai così male dall'anno di Donadoni

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Tre punti in tre partite. Non si cominciava così male dal 2009-10. In quella stagione sulla panchina del Napoli siedeva Roberto Donadoni. L'attuale tecnico del Parma collezzionò due sconfitte e una vittoria, proprio come in questa stagione. Diverso però fu l'andamento del primo scorcio di campionato. Gli azzurri, infatti, steccarono quell'anno anche la prima, perdendo a Palermo colpita dai gol di Cavani e Miccoli ed illusa dal pareggio di Hamsik. La partita in casa con il Livorno diede un po' di ossigeno alla squadra dell'ex tecnico della nazionale, che vinse per 3-1 trascinata da Quagliarella, autore di una doppietta ed Hamsik. La batosta però era dietro l'angolo.

Al Marassi contro il Genoa, il Napoli fece malissimo. Dopo il terzo gol in tre partite dello slovacco, nel secondo tempo gli azzurri ne presero addirittura quattro. 
Quella di Benitez, invece, è storia recente. Inizio benaugurante con la vittoria in extremis sempre contro i rossoblù. La sconfitta in casa con il Chievo e quella di stasera a Udine, invece, hanno trascinato il Napoli in quella che non si può non definire crisi, quantomeno di risultati. In sei partite in Napoli ha totalizzato due vittorie (contro Genoa e Sparta Praga), un pareggio (all'andata contro l'Athletic Bilbao) e ben tre sconfitte (il ritorno dei preliminari di Champions e le ultime due gare di campionato). 
Nel 2010 la storia di Donadoni al Napoli finì dopo sette giornate e sette punti. Poi il nuovo tecnico Mazzarri rialzò gli azzurri e li condusse ad un buon sesto posto riportando la squadra in Europa. Ci auguriamo che come quell'anno ci sia presto un'inversione di rotta, a prescindere da chi sarà al timone.