Luperto, la scommessa di Sarri: l'ultimo mercato insegna che si può crescere anche in casa

01.09.2015 16:40 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Luperto, la scommessa di Sarri: l'ultimo mercato insegna che si può crescere anche in casa
© foto di Tuttonapoli.net

All’ombra dei malumori, nascosto tra le macerie di un mercato insufficiente, Sebastiano Luperto reclama il suo angolo di notorietà. E’ rimasto a Napoli, il giovane difensore, e rappresenterà la quinta scelta in difesa. Nessuno avrebbe mai creduto a tale scenario, a partire dallo stesso calciatore: classe ’96, reduce da due stagioni in Primavera e seguitissimo da diversi club, soprattutto in Serie B.

RISCATTO. Pugliese doc, cresciuto nel Lecce, Luperto è arrivato a Napoli nell’estate del 2013 in comproprietà dal club giallorosso. In estate la società di De Laurentiis ha deciso di riscattarne l’altra metà, così Luperto è diventato a tutti gli effetti un giocatore del Napoli. Già questa un’immensa soddisfazione. Ma la realtà ha superato di gran lunga la sua fantasia: Luperto è stato convocato per il ritiro di Dimaro, ha lavorato agli ordini di Sarri, si è fatto apprezzare per personalità e temperamento, nonostante la giovane età. Infine è rimasto in rosa, pur consapevole di avere poco spazio e della concreta possibilità – altrove – di crescere, maturare e farsi così le ossa nel calcio professionistico.

SCELTA. Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta. Chi ha detto che serva necessariamente scendere nelle categorie minori per esplodere? Chiedere, ad esempio, ad Alessio Romagnoli, mister 30 milioni che la Roma ha appena ceduto al Milan. Classe ’95, Romagnoli – esploso nel settore giovanile giallorosso – è passato dalla Primavera alla prima squadra nel giro di pochi mesi. Si è fatto notare nella stagione 2013/14. L’anno successivo la Roma lo ha girato in prestito alla Sampdoria, in Serie A, bruciando così le tappe della sua carriera. Mossa vincente: Romagnoli, titolare fisso con Mihajlovic, ha ottenuto consensi ed è tornato alla base da giocatore vero, già pronto per i grandi palcoscenici. Il Napoli lo ha corteggiato, il Milan lo ha fatto suo con un’offerta da non credere. La Roma, soddisfatta, ha saputo valorizzare un prodotto del vivaio senza ricorrere allo “step by step”, strategia vincente, sì, ma non sempre.

SCENARI. Nessuno potrà mai avere la certezza che Luperto sia il nuovo Romagnoli, ne tantomeno che possa seguirne le orme: di sicuro vale la pena rischiare. Al momento, il Napoli ha deciso di non privarsene, puntando su di lui e promettendogli visibilità, seppur minima. Per il futuro è tutto rimandato a gennaio: durante la campagna di trasferimenti invernali, qualora fosse necessario, il diesse Giuntoli si priverà del calciatore (in prestito), altrimenti Luperto resterà a Napoli. Felice, entusiasta, e sicuro di poter ritagliarsi il suo spazio.