Rafè, non ti curar di loro ma guarda e passa

Rafè, non ti curar di loro ma guarda e passaTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 febbraio 2014, 18:10In evidenza
di Leonardo Ciccarelli
"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te [...] ma tu canta, balla, ridi e vivi intensamente..."

Ancora una dimostrazione di stile da Rafa Benitez: "Persi una partita togliendo Vicente ed Aimar, mi ammazzarono, però vinsi il campionato”, ma a quanto pare le ripetute lezioni che sta dando il tecnico spagnolo alla stampa napoletana che si sfoga sui Social Network e nei salottini del lunedì non bastano mai e così si trovano puntualmente giornalisti che rimpiangono personaggi toscani pronti a gettar fango su talenti croati in erba, giocatori che hanno fatto parte della gloriosa storia del Napoli dei primi del 2000 e tecnici che hanno allenato l’Eupen, il Sora, il Baracca Lugo (?!), senza dimenticare i dirigenti condannati in via definitiva. Tutti pronti con una baionetta al primo errore.

Rafè, “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.

Tu, che citi le favole di Esopo, visiti e fai pubblicità alla città come neanche la Pro Loco riesce a fare, non ti curar di loro ma guarda e passa.

Questa città è abituata ad autodistruggersi, ad autoflagellarsi e poi a dire che è tutta colpa della sfortuna che la perseguita. Con te tutto questo non deve accadere, non può accadere.

La spasmodica voglia di vincere che si respira, ed il conseguente malcontento per risultati che oggettivamente non arrivano, sono frutti di cattiva memoria perché mentre il Napoli falliva in mano a presidenti poco accorti tu vincevi la Liga Spagnola rivoluzionando il mondo iberico, rompendo il dominio di Barcellona e Real Madrid e mentre si falliva il primo attacco alla B contro l’Avellino tu vincevi una leggendaria Champions League in rimonta contro il Milan di Nesta, Maldini e Shevchenko.

Rafè, “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.

Hai una doppia missione: far tacere tutta questa gente che parla per avere i famosi “15 minuti di gloria” warholiani e far gioire chi ha sempre creduto in te ed ancora ci crede.

Rafè, “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.

Perché non devi dare spiegazioni a nessuno, parlano per te i 2 campionati, le 3 coppe nazionali, le 5 coppe internazionali, i premi personali, i piazzamenti. D’altronde neanche Dante dava spiegazioni, con queste persone faceva parlare Virgilio perché con quelli che nessuna traccia hanno lasciato nel mondo, non vale neppure la pena parlare.

Rafè, “Non ti curar di loro ma guarda e passa”

Ricorda anche quello che diceva Charlie Chaplin: “Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un' opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi”.

Clap. Clap. Clap.