"Sembra ancora un sogno". Il preparatore atletico Sinatti si racconta e svela i segreti dell'Atletico Napoli

09.10.2015 09:50 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
"Sembra ancora un sogno". Il preparatore atletico Sinatti si racconta e svela i segreti dell'Atletico Napoli

"Sembra ancora un sogno che speriamo duri più a lungo possibile. Francamente non lo avrei immaginato qualche mese fa". Parola di Francesco Sinatti, preparatore atletico del Napoli che si è raccontato al Corriere del Mezzogiorno che lo definisce "giovane guru della scienza sportiva".  E' il preparatore atletico più giovane della Serie A e fa parte dello staff di Sarri da Empoli. 
"E' l'Atletico Napoli" titola il quotidiano che spiega: "La precisione, l’intensità e l’individualità del lavoro: questi i segreti del Napoli che oggi corre di più e macina un numero di chilometri maggiore rispetto alle concorrenti. Accelerazioni e stop, passaggi brevi e circolazione intensa della palla. Il gioco che vediamo durante le partite è anche e soprattutto frutto di un lavoro atletico che viene svolto in particolare nei primi giorni della settimana per dare precisione e non andare mai a ricoprire distante alte in campo".

"Non siamo certo i teorici del lavoro a secco - chiarisce Sinatti - E’ una parte importante dell’allenamento, ma non è solo quello. Lo intensifichiamo nelle sedute di inizio settimana e durante le soste. Poi c’è il lavoro con la palla c’è ed è altrettanto importante. Il primo stabilisce la precisione, l’altro è più imprevedibile e dipende dalle situazioni di gioco. Ma se un calciatore si abitua nel lavoro aerobico alla resistenza, all’intensità nel breve e non nei tempi lunghi, comprende anche meglio il tipo di distanza palla al piede".
In primavera le squadre di Sarri fanno meglio: "Non possiamo definirla una casualità, semmai il raggiungimento dell’obiettivo che ci poniamo. Tenere sempre il gruppo ad un livello costante. Più o meno essere sempre al di sopra dell’ottantacinque per cento"
Come è cambiata la preparazione da Empoli a Napoli? "La prima fase è stata uguale, con le partite infrasettimanali è importante il lavoro di rigenerazione e di recupero anche post gara. Con il reintegro dei carboidrati, con la immersione in acqua fredda e l’attenzione all’aspetto posturale. Lavori questi ultimi che svolgiamo in coordinamento con lo staff medico".
A fine allenamento lo staff di Sarri si affida alla Scala di Borg con indicazioni da parte degli stessi calciatori. "Ci indicano da 1 a dieci il livello di fatica. Un dato soggettivo, sensazioni. Che ci aiutano molto".