Trovare spazio per El Kaddouri e sopperire alla carenza a centrocampo: così Sarri può far di necessità virtù

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Nei piani iniziali doveva essere il vice di Insigne come trequartista nel 4-3-1-2. Ora con il 4-3-3 per Omar El Kaddouri c'è sempre meno spazio. Solo 51 i minuti giocati fino ad ora dal centrocampista marocchino che ieri è andato in rete con la sua nazionale. Spezzoni di partita contro il Sassuolo, la Lazio ed il Legia Varsavia. Eppure nei pochi minuti avuti a disposizione ha fatto vedere buone cose: è lui ad aver scambiato la palla con Higuain prima che il pipita firmasse quel capolavoro che ancora abbiamo negli occhi contro il Legia Varsavia.  Da quando Sarri ha utilizzato il 4-3-3 l'ex centrocampista del Toro è stato schierato nei pochi spiccoli di partita come ala sinistra: contro la Lazio è entrato al posto di Insigne e contro il Legia in vece di Mertens. Ma lì il Napoli è coperto con il belga e il talento di Frattamaggiore e per El Kaddouri lo spazio sarebbe davvero pochissimo. Inoltre le cose migliori a Torino El Kaddouri le ha fatte vedere da trequartista, il suo ruolo originale.

Lì dove in Napoli ha una carenza numerica è invece a centrocampo. Nel ruolo di mezz'ala oltre ad Hamsik e Allan c'è solo David Lopez oltre a Chalobah che sta già diventando un oggetto misterioso. Per far rifiatare un po' il capitano (anche lui in rete ieri sera) si potrebbe provare El Kaddouri in quel ruolo. Certo non è la sua posizione naturale, ma le caratteristiche sono quelle giuste per poter fare bene anche lì, magari in gare non troppo fisiche, in cui serve una mezz'ala con doti più tecniche che di rottura. Un modo per far giocare anche questo buon prospetto azzurro. Un modo per sopperire ad una carenza. Due piccioni con una fava. Chissà che così non si riesca a fare di necessità virtù come nella migliore "arte di arrangiarsi" napoletana.