49 gol subiti, più del doppio della capolista. I numeri e l’analisi di una fase difensiva che continua a fare acqua

I numeri della retroguardia azzurra
26.03.2015 08:50 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
49 gol subiti, più del doppio della capolista. I numeri e l’analisi di una fase difensiva che continua a fare acqua
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

49. Sono i gol subiti in questa stagione dal Napoli. Tanti, troppi per chi ha certe ambizioni . E sempre la stessa solfa, da due anni. Lì dietro gli azzurri fanno tanta fatica e alla fine, soprattutto in un torneo lungo come il campionato, se ne vedono le conseguenze. Abbiamo capito la mentalità Benitezinana “l’importante è fare un gol più degli altri”, ma questo risultato sarebbe certamente più facile da ottenere se il Napoli se riuscisse a subire di meno.

IL CONFRONTO CON LE ALTRE IN CAMPIONATO  – Atalanta, Palermo, Sassuolo, Verona, Cesena, Parma e Cagliari. Sono le 7 squadre che hanno fatto peggio degli azzurri in campionato in quanto a gol subiti. Compagini come Empoli, Chievo ed il disastrato Milan, hanno fatto tutte meglio. 36 gol incassati sono davvero troppi per chi vuol correre per il secondo posto. Basti pensare soltanto che le prime due della classe, Juventus e Roma, insieme hanno subito 35 reti, uno in meno gol degli azzurri  (14 i bianconeri e 21 i giallorossi). Lazio e Sampdoria ne hanno subite, rispettivamente, 8 e 9 in meno (28 e 29). La Fiorentina, la peggiore oltre gli azzurri tra quelle nella corsa europea, ne ha prese 31, 5 di differenza.

…ED IN TUTTA LA STAGIONE - Ma considerando tutte le gare della stagione, cioè contando anche le coppe, la squadra di Montella, che come il Napoli ha giocato l’Europa League, ha incassato dieci gol di meno: 39. La Roma si avvicina di più ai numeri azzurri: 44 le reti subite. Ma i giallorossi hanno giocato la Champions e ne hanno presi 7 in una sola gara. Fuori gara la Juventus che ne ha subiti solo 24, meno della metà.



COME VENGONO SUBITI I GOL – Numeri che preoccupano e che fanno innervosire ancor di più quando si passa all’analisi delle quasi 50 reti incassate dagli azzurri. Quante volte, dinanzi ad un gol subito, i tifosi tra le improprie, hanno detto: “Sempre gli stessi errori”. Effettivamente hanno ragione.

I PIAZZATI E NON SOLO – Arduiz , Husbauer, Danilo, Belotti, Guarin, Farias, Rugani, Brienza, Caceres, Glick. Sono i dieci calciatori a cui gli azzurri hanno concesso di segnare su azioni di calcio piazzato. E non solo. 19 sono i gol presi da palloni messi lì al centro dell’area, contando anche i calci piazzati. Muniain, Pinilla, Hernandez, Denis, Bonaventura, Rigoni, Toni, Thereau e Kurani sono i calciatori che vanno ad aggiungersi a quelli già ricordati per i gol subiti su corner e calci di punizione. Insomma le marcature all’interno dell’area fanno cilecca. C’è chi colpisce di testa, chi si libera e conclude di pide, in quattro occasioni una torre ha portato alla rete avversaria. E poi tanti gol subiti dagli inserimenti dei trequartisti avversari. L’uomo messo lì tra le linee di centrocampo e difesa azzurra riesce molto spesso a creare problemi. Spesso viene lasciato libero, e poiché spesso è un uomo dai piedi buoni, può calciare, servire assist ed inventare giocate che fanno ammattire la ballerina retroguardia azzurra.

LE CAUSE E LE CURE – Qui l’analisi è più dura. Basti pensare al fatto che uno come Rafa Benitez ancora non ha trovato almeno la soluzione giusta, lo dicono i risultati. Sicuramente i problemi nascono da individualità che, soprattutto lì dietro, non sono all’altezza del secondo posto. Ma non è certo solo questo il problema. Di fronte a numeri del genere è evidente la difficoltà degli azzurri in tutta la fase difensiva e che c’è bisogno ancora di oliare bene i meccanismi difensivi. La difesa non va, e i correttivi vanno trovati subito. Manca poco alla fine della stagione ed il Napoli si gioca tutto.