ADL chiama, la Curva risponde: un San Paolo magico segna la notte della svolta

30.09.2016 21:23 di Mirko Calemme Twitter:    vedi letture
ADL chiama, la Curva risponde: un San Paolo magico segna la notte della svolta

Una notte perfetta. Bastano tre parole per riassumere ciò che è accaduto mercoledì scorso a Fuorigrotta. Stendere 4-2 una squadra blasonata come il Benfica e farlo con quel calcio splendido è già parte della Storia azzurra. Ma la serata è stata indimenticabile non solo grazie al gioco spettacolare espresso dai partenopei.

Se negli occhi dei ragazzi di Sarri c’era una luce diversa, un’emozione che in tanti, dopo la gara, hanno voluto esprimere sui social network, era grazie alla splendida cornice di pubblico che ha regalato il San Paolo. Le Curve (in special modo la B, che nelle scorse uscite interne ha contestato il patron senza soluzione di continuità), hanno recepito positivamente il messaggio lanciato da De Laurentiis mercoledì mattina: addio al caro biglietti, prezzi popolari per l’attesissima sfida con la Roma.

Così, d’incanto, la contestazione è sparita: niente striscioni, niente più insulti. Solo uno splendido ed encomiabile sostegno alla squadra: sono riapparsi i tamburi, è tornato “un giorno all’improvviso”, entrambe le Curve lanciavano a ripetizione cori di incoraggiamento ai ragazzi in campo. I 40mila presenti a Fuorigrotta hanno creato un clima elettrico, entusiasta, a tratti commovente, che ha emozionato tutti i presenti, avversari compresi. Il doppio passo indietro che su Tuttonapoli c’eravamo augurati proprio mercoledì mattina (clicca qui) si era magicamente verificato.

E poi, quell’urlo: geniale e unico nella sua semplicità. In decenni di Champions nessun popolo ci aveva mai pensato. A Napoli è successo naturalmente, di pancia, senza aver bisogno di organizzarlo. I napoletani quella musica l’hanno sognata così a lungo che sentono il bisogno di gridarlo all’Europa intera ogni volta che hanno l’opportunità di cantarla. E i decibel aumentano sempre di più, a prescindere dai numeri del botteghino.

È stata la notte che la splendida squadra messa su da Sarri meritava, la notte che può segnare la svolta: nell’aria c’è la sensazione che questo sia l’anno buono per raggiungere qualcosa di immenso, ma serve unità di intenti. E, nonostante dei risultati ottimi, il Napoli in queste settimane ha mostrato più volte i sintomi della “sindrome di Tafazzi”: una serie di polemiche interne alla piazza che alla squadra fanno solo male. Autolesionismo puro, sparito sulle note della Champions League. Finalmente.