“Napoli colera” in Curva B, una coerenza che fa discutere. E in tutt’Italia c’è chi applaude …

06.10.2013 23:00 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
“Napoli colera” in Curva B, una coerenza che fa discutere. E in tutt’Italia c’è chi applaude …

Ha sorpreso e fa discutere la scelta dei Fedayn, storico gruppo ultras del Napoli, di intonare - durante il match col Livorno - i classici cori anti-partenopei che sono costati ai tifosi del Milan la chiusura del loro settore più caldo. Gli insulti che ormai da decenni i tifosi azzurri devono ascoltare in giro per l’Italia erano protagonisti oggi in Curva B: dal classico “senti che puzza” allo striscione “Napoli colera”, seguito dal chiarissimo "E adesso chiudeteci la curva". Tante le ipotesi sulle ragioni di un gesto simile: c’è chi parla di ironia, chi di protesta verso il Giudice Sportivo, reo di non aver punito a dovere tutte le tifoserie autrici di questo tipo di insulti. Ed invece, a quanto pare, si tratta semplicemente di coerenza.

C’è tanto da discutere rispetto alla situazione del movimento ultras in Italia, ma la fedeltà rispetto ai principi che lo animano, in special modo nella realtà partenopea, appare una certezza. Il messaggio dei Fedayn è chiaro: non si può chiudere una curva per un coro. E’ vero, ad insultare erano dei rivali storici, che non hanno mai lesinato parole e gesti orribili nei confronti del popolo napoletano. Ma è proprio qui che entra in scena la coerenza del gruppo ultras azzurro: il coro di scherno anche becero nello stadio è un classico, ne facciamo noi, è giusto che possiate farlo anche voi. Com’è sempre stato. Posizione opinabile, senza ombra di dubbio. Ma coerente, appunto.

Se a Napoli si discute sull’opportunità del gesto, la reazione in tutt’Italia è stata unanime: tantissimi tifosi storicamente rivali stanno elogiando sui social network (e non solo) la scelta dei sostenitori azzurri, meritevoli di aver difeso un ideale per tutti loro sacro a prescindere dall’inimicizia che caratterizza il rapporto con i milanisti. Un gesto, quindi, che ha unito le tifoserie italiane molto più delle decisioni delle ultime settimane. E’ ovvio che tale manifestazione sia destinata a far discutere, ma resta palese il fatto che il movimento ultras è riuscito a sorprendere ancora una volta. E, troppo spesso, viene analizzato con qualunquismo e superficialità.