Ariekkolo: Milik lancia un chiaro messaggio a Sarri

23.03.2017 17:50 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Ariekkolo: Milik lancia un chiaro messaggio a Sarri
TuttoNapoli.net
© foto di Insidefoto/Image Sport

Il tempo è un ladro di ricordi, cancella la memoria e mette polvere su quanto fatto in precedenza. L’avvio di stagione di Arek Milik in maglia azzurra era stato fulminante, al punto da farlo entrare in maniera immediata nel cuore dei nuovi tifosi. Quattro reti nelle prime quattro di campionato, tre marcature nelle prime due uscite in Champions League gli avevano assicurato copertine ed elogi, al punto da far sembrare ben presto pochi i milioni spesi in estate per prelevarlo dall’Ajax.

Quando niente sembrava potesse fermare l’ariete classe ’94 è arrivato il terrificante infortunio patito l’8 ottobre 2016 nella sfida tra Polonia e Danimarca. L’esito degli accertamenti è agghiacciante: rottura del legamento crociato e l’inizio di un lungo percorso di riabilitazione. La forza di volontà  dell’attaccante lo ha però portato a mettersi subito alle spalle la sfortuna e lavorare sodo per ritornare in campo. Chiaro che, per questo tipo di infortunio, la guarigione sul piano fisico non coincide con il ritorno nella forma ottimale, per la quale serve ulteriore tempo.

Nel frattempo, però, in casa azzurra Dries Mertens dirottato nel ruolo di centravanti iniziava a segnare con una continuità disarmante diventando elemento cardine per il calcio in velocità di Maurizio Sarri. In più, a gennaio, il Napoli aveva regalato al tecnico un altro bomber d’area di rigore come Leonardo Pavoletti, che dopo il rifiuto in estate aveva ceduto alle lusinghe di Aurelio De Laurentiis. 

Con il Chievo, il 19 febbraio scorso, il ritorno in campo di Milik con buone indicazioni, così come nell’andata della semifinale di Coppa Italia sul campo della Juventus. Nelle ultime uscite, però, Sarri ha preferito Mertens e dato qualche occasione a Pavoletti, lasciando un po' da parte il polacco vittima inevitabile di un calo fisiologico dopo il grande sforzo per il recupero fisico ottimale. Dopo il lungo silenzio, dal raduno della Nazionale, il bomber è tornato a parlare mostrando idee piuttosto chiare: “Voglio tornare a giocare, ma capisco l'allenatore. E' difficile per lui cambiare, visto che negli ultimi mesi le cose sono andate così bene. Mertens sta facendo benissimo nella mia posizione. Devo lavorare tanto per ottenere sempre maggiori opportunità. Gioco in una società seria con grandi obiettivi. E' fondamentale pensare ad ottenere la Champions. La maggior parte dei giocatori dopo un infortunio come il mio è ancora negli studi medici a lavorare sul rafforzamento del muscolo, io sono già in campo da due mesi. Io non sono paziente, ma devo esserlo”. Chiara volontà di riprendersi meglio una maglia da titolare, Mertens permettendo.