BUONANOTTE TUTTONAPOLI - De Nicola e l'eccellenza medica napoletana, il sogno barceloneta e Regini già travolto dalla città

Buonanotte tuttonapoli
06.02.2016 00:00 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
BUONANOTTE TUTTONAPOLI - De Nicola e l'eccellenza medica napoletana, il sogno barceloneta e Regini già travolto dalla città
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© foto di Federico Gaetano

IL SOGNO BARCELONETA - Il senso di patria riferito alla città, il modo così profondamente epicureo con cui la gente vive, tanta storia in comune, l'appartenenza con la squadra di calcio che è 'mas que un club'. Napoli e Barcellona, le capitali del mezzogiorno e della Catalogna, terre vicinissime nello spirito. Oggi per Napoli la capitale catalana deve essere un modello. Sin dagli anni 70' e ma in particolare con le Olimpiadi del 1992 Barcellona s'è trasformata, ha dato l'esempio al mondo di come si possa essere insieme città storica pregna delle sue radici e al contempo città moderna. Per ora il modello Barcellona prova a seguirlo la Napoli calcistica. Oggi il "Corriere della Sera" paragonava il tridente delle meraviglie Neymar-Messi-Suarez con quello azzurro Callejon-Higuain-Insigne. E Fabio Capello aveva messo in luce le similitudini del gioco di Sarri con quello dei blaugrana. Ci sarà da lavorare per Maurizio Sarri per arrivare a quei livelli, e ancor di più ci sarà da lavorare per chi amministra la città. Sotto l'aspetto calcistico la strada è lunga ma intrapresa bene, sotto quello cittadino la speranza è che a Roma imparino finalmente la lezione dello storico francese Fernand Braudel: "L'Italia ha perso molto a non saper utilizzare, per indifferenza, ma anche per paura, le formidabili potenzialità di questa città decisamente troppo diversa: europea prima che italiana". Nell'attesa noi cerchiamo di fare il nostro.

IL SELFIE SUL LUNGOMARE – Non sarà ancora moderna come la barceloneta, ma il fascino di Via Partenope prende chiunque arrivi in città. E così anche Vasco Regini, appena approdato all'ombra del Vesuvio, ha approfittato della mattinata libera per una passeggiata a respirare l'aria di mare con la famiglia. Per ora si gode la città e attende il giorno che potrà godersi dal campo l'amore del San Paolo. Non è stato inserito nella lista Uefa, ma potrà essere comunque utile in campionato in un calendario fittissimo in cui ci sarà bisogno di tutti. Preparati Vasco, il calore del San Paolo ti scalderà più del nostro sole, ti travolgerà più delle onde del nostro mare.

L'ECCELLENZA MEDICA – Potrebbe essere determinante pure l'infermeria nella lotta scudetto tra Napoli e Juventus. I bianconeri hanno una panchina più lunga e forse pure più forte, ma devono pure fare i conti con tanti e tanti infortuni. Negli ultimi giorni l'infermeria bianconera è piena, quasi come lo era all'inizio dell'anno quando faticava tantissimo. Sfortuna? Un po' sicuramente. Ma nel confronto con gli azzurri un peso determinante lo dà il numero bassissimo di infortuni che sono occorsi al Napoli quest'anno, anzi negli ultimi anni. Merito della prevenzione, merito dello staff di Alfonso De Nicola, eccellenza napoletana in campo medico. D'altronde a Napoli abbiamo sempre fatto la storia pure della medicina: Cardarelli, Moscati, Cotugno...per citarne qualcuno. Certo se vedessero le condizioni della nostra sanità rabbrividirebbero ma per fortuna, almeno nelle individualità le eccellenze sono rimaste ed una di queste è Alfonso De Nicola.

TESTA AL CARPI – Intanto siamo alla vigilia della gara con il Carpi. Gara fondamentale quella contro la squadra di Castori. Non si può sbagliare: quei due punti di vantaggio vanno trattenuti con le unghie e con i denti in vista della sfida dello Juventus Stadium. A proposito, è già tutto esaurito nel catino torinese. Pieno, però, solo di bianconeri visto che la trasferta è stata vietata ai napoletani. Un'immagine molto triste per il calcio italiano che vive finalmente un campionato divertente, aperto ed appassionante. Ma non è ancora tempo di sfida ai bianconeri: c'è prima il Carpi, e sarà fondamentale!