Caro Gonzalo, puoi esultare quanto ti pare: risparmia l'ipocrisia, Napoli ti ha cancellato da un pezzo

28.10.2016 11:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Antonio Gaito
Caro Gonzalo, puoi esultare quanto ti pare: risparmia l'ipocrisia, Napoli ti ha cancellato da un pezzo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In questa lunga vigilia non si parla d'altro che della 'non esultanza' di Gonzalo Higuain. In tutta Italia, sui media, ma non di certo a Napoli. In città l'argentino è stato cancellato da un pezzo, dopo una serie di comportamenti inaccettabili, da chi ce l'aveva tatuato sulla pelle, si emozionava ai canti sotto la Curva ed ai saltelli per i cori anti-Juve, si sentiva rappresentato dai frequenti tweet contro gli episodi pro-Juve dei familiari e che l'aveva eletto a capo-popolo, uomo simbolo nella rivalità fortissima con il mondo bianconero, proprio quello che ha scelto e difende.

"Credo che per una questione di rispetto non esulterà", ha detto papà Higuain in un'intervista a Tuttosport. In realtà, se l'esultanza dovesse essere rapportata al rispetto, allora ironizzando possiamo dire che dovrebbe essere, nell'eventualità, lunga, smisurata, quasi sguaiata. Sì, perchè il comportamento di Higuain nel trasferimento non è stato neanche minimamente rispettoso verso chi l'ha idolatrato, dopo le sue parole, rispetute per anni e quasi ossessive, sull'unicità di Napoli e dei suoi tifosi. 

Il papà ha rotto un lungo silenzio parlando di rispetto verso gli ex tifosi, ma perchè non l'ha fatto dopo le visite mediche di nascosto a Madrid per velocizzare il trasferimento prima del pagamento della clausola? I tifosi che dice di rispettare erano rimasti addirittura alle dichiarazioni post Copa America ("dico ai napoletani di stare tranquilli"). Andando indietro, perchè non è intervenuto quando diversi organi d'informazione riportarono di una rassicurazione data ad inizio ritiro a Sarri sulla sua presenza a Dimaro? 

Rispetto è anche salutare almeno pubblicamente in qualche modo, nell'era dei social, persone ed una piazza con cui ha condiviso anni importanti. Questo è accaduto per giocatori anche di secondo piano, spesso anche contestati, mentre da parte di Higuain è arrivato un post su Instagram, quasi di routine, il giorno prima dell'esordio in campionato, assolutamente forzato dalla valanga di insulti social (da criticare anche quelli, sia chiaro) senza sosta. Con Sarri, per sua stessa ammissione, è accaduto lo stesso ("mi aspettavo almeno una telefonata per avvisarmi") e la situazione lasciò perplessi proprio per tutto quello che il tecnico ha rappresentato nella sua carriera (e nel recente inserimento nella lista per il Pallone d'oro). Se il giocatore nervoso e criticato della gestione Benitez, quello sostituito proprio a Torino all'intervallo contro le riserve della Juventus già campione d'Italia, e che bucò la semifinale col Dnipro ed il rigore decisivo con la Lazio, ha poi raddoppiato il suo numero di gol, lo deve chiaramente a Sarri. Ma anche ai compagni di squadra, snobbati e criticati anche dal fratello-agente nei giudizi sulla squadra quando annunciò di non voler rinnovare (il primo passo nella strategia d'uscita). Parlò di progetto scadente, col fratello reduce dal record di gol, il testa a testa con la Juve, la Champions e la buona disponibilità economica per il mercato quando l'estate prima invece (che si era conclusa col rigore sbagliato con la Lazio e la metà dei gol, quindi meno offerte) parlò di progetto importante e fiducia totale in De Laurentiis quando quel Napoli lì invece era effettivamente in altomare, con la scelta criticatissima di puntare su Sarri, senza Champions ed un mercato a dir poco sottotono col solo Allan (definito un colpo straordinario). 

Comportamenti, silenzi, scelte che rendono i discorsi sull'esultanza solo un'ipocrisia. Il rispetto è già mancato su tutta linea, quindi esulta Gonzalo, anche per coerenza con la tua estate. A Napoli, te lo assicuriamo, non cambierebbe assolutamente nulla. 

(@antonio_gaito)