Da Zero a Dieci: gli incubi di Jorginho, le denunce per Insigne, il coraggio di Lopez ed il ritorno del risolutore

28.09.2014 20:00 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Da Zero a Dieci: gli incubi di Jorginho, le denunce per Insigne, il coraggio di Lopez ed il ritorno del risolutore
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© foto di Lrpress/Melone

Zero le reti subite contro il Sassuolo. Ma nessuno si illuda: è solo frutto del puro e questa volta benevolo caso. E’ ancora un castello di carta il reparto arretrato azzurro, dissanguato da una serie infinita di errori individuali e da uno schema che fatica a trovare il giusto equilibrio. La porta di Rafael resta inviolata, ma sarà verà gloria?.

Uno l’assist di Gonzalo Higuain. Sempre decisivo quando si accende, nulla accade per caso quando il pallone è trai suoi piedi. Di mestiere farebbe il bomber ma, per assurdo, è ancora meglio quando veste i panni dell’uomo assist. Una meraviglia a 360°, come il David di Michelangelo.

Due all’inizio di stagione da incubo di Jorginho. E’ una fotocopia sbiadita del centrocampista brillante ammirato nella seconda parte del campionato scorso. Come uno dei protagonisti di Jumanji vaga spaurito in questa jungla di insicurezza dalla quale sembra non riuscire più a trovare l’uscita.

Tre punti. Questa l’unica notizia positiva da portarsi a casa nel viaggio di ritorno dalla trasferta a Sassuolo. Poco altro. Purtroppo.

Quattro gare consecutive giocate da Walter Gargano. E’ ormai ufficiale: per Benitez è un titolare di questo Napoli. Quanto è strano il calcio. Quanto è complicato metabolizzare quanto accaduto negli ultimi mesi. Da Mascherano a Gargano. E qualcuno dovrebbe pure far finta di essere soddisfatto?.

Cinque partite giocate, sette punti realizzati. Le uniche vittorie del Napoli sono arrivate a Genova e Sassuolo, in trasferta. La spinta del San Paolo non c’è più e qualcosa sembra essersi incrinato tra la squadra e la tifoseria. Sarebbe il momento di trovare un punto d’incontro. E trovare unità d’intenti.

Sei reti segnate e sei reti subite. Questo il bottino in campionato degli azzurri, che viaggiano con una differenza reti pari a 0 dopo cinque incontro. La Juve è a +10. Altro che colmare il gap…

Sette le denunce sporte da amici e parenti per la scomparsa di Lorenzo Insigne. Qualcuno pare lo abbia avvistato in campo con il Sassuolo, ma ad accorgersene sono stati davvero in pochi. Eppure Benitez, coerente con le scelte discutibili delle ultime settimane, lo tiene in campo fino alla fine. Doppio mistero.

Otto punti di distacco da Roma e Juve poco raccontano del divario esistente al momento. Che solidità, che compattezza per le due sorelle che monopolizzeranno il campionato. Ed il Napoli, purtroppo, non sarà della festa.

Nove alla personalità di David Lopez. Accolto come fosse l’ultimo dei cretini invitato alla omonima cena lo spagnolo in silenzio e con professionalità sta provando a ritagliarsi il suo spazio in questo Napoli alla disperata ricerca di equilibrio. Vuoi vedere che lo spagnolo può candidarsi per il ruolo di ago della bilancia nelle due fasi?.

Dieci a quel geniaccio di Callejon. Dopo un’estate di mugugni e qualche voce di troppo, lo spagnolo ha ripreso a far andare il motore a pieni giri. Imprescindibile il suo apporto. Inarrestabile quando testa e gambe si muovono all’unisono. Rendiamo grazie a qualunque tipo di divinità per averci restituito il vero Callejon.  Fondamentale, più di una ruota di scorta quando buchi con il cellulare scarico su una strada deserta.