David Lopez: "Amo Napoli ma all'inizio non è stato facile, ringrazio Higuain e Rafa. La Supercoppa ci ha dato fiducia, vogliamo vincere"

"Xabi Alonso e Busquets i miei idoli. Chievo? Dobbiamo stare attenti a non subire gol"
30.01.2015 13:50 di Mario De Simone Twitter:    vedi letture
David Lopez: "Amo Napoli ma all'inizio non è stato facile, ringrazio Higuain e Rafa. La Supercoppa ci ha dato fiducia, vogliamo vincere"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

David Lopez, centrocampista azzurro, intervistato da Valter De Maggio ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

"E' un Napoli maturo. La squadra mostra continuità. Quale è stato il punto di svolta?" "La vittoria in Supercoppa ci ha dato la fiducia di cui avevamo bisogno per continuare a vincere anche in campionato". 

"E' stato facile ambientarsi all'inizio?" "Non è stato il massimo. E' difficile arrivare in una nuova squadra così importante. La gente mi ha criticato e insultato, ma ho lasciato che parlasse il campo. Sono riuscito a superare il momento grazie ai miei compagni, allo staff e a mia moglie".

"Che tipo di partita vi attende a Verona?" "Dobbiamo confermare il nostro stato di forma. Sarà importante subire pochi gol e ripartire velocemente in attacco. Il Chievo si difende molto bene e sarà difficile far gol, ma la partita sarà molto simile a quella giocata in casa con il Genoa. All'andata siamo stati sfortunati e non siamo riusciti a far gol. Dobbiamo pensare solo alle nostre prestazioni, senza far caso agli arbitri. 

"Si può ancora ambire al secondo posto?" "Sbagliamo se ci lasciamo ossessionare. Lavoriamo domenica dopo domenica e pensiamo a vincere partita dopo partita".

"Qual è il tuo rapporto con Benitez?" "E' stato importante trovarlo al Napoli. E' stato lui a scegliermi, ed ha facilitato il mio ingresso in rosa. Mi ha aiutato anche solo il fatto che parlasse spagnolo. Se sto crescendo come calciatore e come persona, lo devo a lui. Si impegna tanto affinchè noi giocatori non commettiamo gli stessi errori. Spero che rinnovi il contratto con la società".

"E' stato difficile adattarsi al calcio italiano?" "E' molto più tattico della Liga. Il gioco in Spagna è molto più veloce e spettacolare. In Italia invece le squadra tentano sempre di non farti giocare".

"Quanto è importante la Coppa Italia?" "E' un obiettivo in cui crediamo. Vogliamo vincere e fare bella figura con l'Inter, visto che giocheremo la partita secca in casa".

"Ti piace Napoli?" "Tantissimo. E' molto simile a Barcellona. La gente ha un rapporto molto viscerale con il calcio e sa sempre dare il meglio di sè. Sono contento di averla scelta, non solo per il progetto calcistico. Pizza o paella? Preferisco la pizza (ride, ndr).

"Speri in una convocazine in Nazionale?" "Tutti i calciatori sperano in una chiamata. Al momento penso solo al Napoli, ma in futuro sarebbe bello indossare la maglia della Spagna, e ripercorrere la carriera di Xabi Alonso e Busquets, che hanno fatto tanto per la Nazionale. Sono i giocatori a cui mi ispiro".

"C'è feeling con compagni?" "Certo. Siamo molto affiatati. Tutti abbiamo dimostrato che non c'è nessun titolare e tutti dobbiamo lottare al massimo per una maglia dal primo minuto".

"Che pensi di Higuain?" E' un attaccante formidabile, ed è un leader in campo e fuori. Mi ha aiutato molto ad ambientarmi in azzurro".

"Giochi spesso sulla trequarti, ma non tenti il tiro da fuori. E' un'indicazione di Benitez?" "Se ho lo specchio libero provo a calciare, ma preferisco allargare il gioco per i compagni e far girar palla per scardinare la difesa avversaria".

"Che ne pensi di Moreno? Può servire al Napoli?" "E' un difensore centrale molto forte che sa giocare con il piede sinistro. Ho giocato con lui e so che non è facile trovarne come lui in giro".