ADL: "Per lo stadio ci metterò la faccia ed i soldi, ma voglio una legge per non farmelo distruggere. Ieri ho evitato un'infamia ai napoletani dagli incapaci di Roma..."

05.03.2015 17:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato, Francesco Molaro
ADL: "Per lo stadio ci metterò la faccia ed i soldi, ma voglio una legge per non farmelo distruggere. Ieri ho evitato un'infamia ai napoletani dagli incapaci di Roma..."

Durante la cerimonia di consegna del Collare d'Oro, grande grande onoreficenza olimpica da parte del Coni, al Circolo Canottieri Napoli in occasione del centenario del sodalizio giallorosso, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha confermato la sua intenzione di rinnovare lo Stadio San Paolo già da quest'estate: "Voglio iniziare i lavori dal primo luglio con i miei soldi, ma pretendo da Alfano delle leggi all'inglese. Non costruisco nuove strutture per farmele distruggere dal primo teppista".

"Quello che è successo a maggio a Roma si è ripetuto, e ora cosa succede con una finale di Coppa Italia? Non dobbiamo dare agli aguzzini dello sport che utilizzano gli eventi pubblici per poter ricattare, un amo da pesca. Bisogna creare le condizioni di liceità, lo sport è immagine, educazione, esempio".

“Sullo stadio ci sto scommettendo la mia faccia ed i miei soldi personali. Il Napoli più di tanto non può fatturare, so quindi che se ci devo mettere dei soldi dovrò farlo personalmente, dal fatturato del club non arriveranno. E’ per questo che chiedo a De Magistris di contattare Malagò ed Alfano chiedendo di voltar pagina dal punto di vista dell’ordine pubblico”.

Sulla decisione del Casms, arrivata ieri come un fulmine a ciel sereno, il patron è stato molto duro: "Ho avuto una vampata quando mi hanno comunicato quella decisione. Mi sono messo subito in contatto con tutte le autorità per evitare un'infamia ai napoletani. Bisogna fare una distinzione tra 30 cretini che assaltano un commissariato e tutto il resto della tifoseria. Era una decisione inaccettabile, soprattutto considerando che proviene da enti che a Roma non sono in grado di garantire l'ordine pubblico in una finale di Coppa Italia nè in una sfida di Europa League".