Doppio colpo per Rafa, ma tenendo conto la scadenza: Gabbiadini-Strinic con una logica comune

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Nonostante la disponibilità, la volontà di investire e due colpi ormai definiti, non è semplice il mercato del Napoli. Dal punto di vista economico si può spendere per i cartellini, ma senza esagerare con gli ingaggi, considerando che senza Champions il monte-stipendi rischia di incidere oltre il 70% del fatturato non garantendo l'equilibrio di bilancio. A livello tecnico, invece, c'è una duplice necessità: accontentare Benitez - nella prospettiva di strappargli un sì nei prossimi mesi - ma allo stesso tempo di assicurarsi giocatori utili per il presente, ma anche per il futuro. In sostanza che siano utili a Benitez, ma che abbiano quella duttilità per adattarsi anche ad eventuali ribaltoni in panchina, al momento molto probabili.

E' il caso di Ivan Strinic, terzino croato del Dnipro capace di interpretare bene entrambi le fasi di gioco, che nelle prossime ore firmerà un accordo fino al 2018. Ma soprattutto di Manolo Gabbiadini, classe '91 che non rappresenta una alternativa momentanea ad Insigne, ma un giocatore dal futuro assicurato che potrà partire a sinistra per alternarsi con Mertens, e poi col ritorno del napoletano tornare stabilmente a destra. L'attaccante della Sampdoria, però, nasce come attaccante e non ha mai nascosto che preferisce agire come prima punta: a conferma dell'estrema duttilità che ha convinto il Napoli a fare un investimento di questo spessore a gennaio. Tra la necessità di essere subito competitivo ed assicurarsi investimenti tecnici ed economici duraturi