E se fosse la scelta giusta?

04.07.2015 18:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
E se fosse la scelta giusta?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ridimensionamento. Ne abbiamo parlato, forse abusando del concetto, per settimane. E se ne parla ancora adesso. Il nuovo Napoli è pronto a mostrarsi al mondo con il suo nuovo trucco, inizia a delineare i lineamenti di un volto che sarà molto rinnovato, più nella filosofia che nella sostana, rispetto a quello del biennio targato Benitez.

Senza clamori, senza annunci, senza voler dare necessariamente lezioni a nessuno. Il nuovo Napoli prende forma nell'essenzialità di Maurizio Sarri, con le sue idee che sono finalizzate ad un modulo e non il contrario. Scelte che adesso suonano come la direzione presa davanti ad un bivio, una strada da percorrere per provare a smentire lo scetticismo di chi giudica prima di guardare, di chi condanna prima di avere prove.

Il nuovo Napoli si sostanzia nel ritorno di Pepe Reina, un segnale importante per tutti quelli che dicevano che i grandi calciatori sceglievano Napoli solo per Benitez. Il nuovo Napoli si sviluppa sul fosforo in mediana di Mirko Valdifiori, fedele scudiero al quale Sarri vuole affidare la gestione dei tempi partenopei. Ma non solo. Il nuovo Napoli cerca le eccellenze, in termini di rendimento e non di blasone, dell'ultimo campionato: Allan, Darmian, Vrsaljko e Perotti sono l'emblema di questa volontà di affidarsi ad elementi che hanno brillato nello scorso anno. 

Tutto ancora da definire, tranne l'idea. Si perchè quella è palese, ed è ormai una dichiarazione d'intenti. Più che ridimensionarsi, si è scelto di togliersi il vestito buono ed affidarsi al sudore della provincia, a talenti che aspettano il definito salto di qualità. Potrà essere una decisione discutibile, ma potrebbe essere anche una decisione giusta...