E' tempo di riflessioni

28.08.2014 21:00 di Marco Frattino Twitter:    vedi letture
E' tempo di riflessioni

Serve una riflessione. Ora è il momento di fermarsi un attimo a pensare, di mettersi alle spalle la sciagurata prestazione del San Mames per programmare al meglio la stagione che si preannuncia tutt’altro che facile. Christian Maggio ieri sera ha ammesso che la squadra dovrà guardarsi negli occhi per capire cosa è successo e come andare avanti, ma l’invito non può che essere esteso anche alla dirigenza per i proclami scudetto fatti a Dimaro e per i movimenti di mercato chiusi fino ad oggi (28 agosto, a quattro giorni dal termine ultimo).

FALLITO IL PRIMO GRANDE APPUNTAMENTO. Era impensabile giocarsi l’accesso alla Champions, i soldi in palio e il prestigio continentale con alcuni calciatori ‘silurati’ da tempo dal pubblico e anche dalla stessa società: Britos e Gargano sono l’emblema della confusione in cui versano le attuali scelte del club, due elementi che da tempo sembrano a caccia di una sistemazione e gettati nella mischia senza alcun timore da Benitez che – dal 1° luglio ad oggi – ha invano chiesto dei rinforzi. Tanti e troppi nomi, trattative estenuanti e nessun colpo di livello. Si è partiti con la suggestione Mascherano, si rischia invece di chiudere la sessione estiva con l’ingaggio di David Lopez che - seppur discreto talento - resta sconosciuto ai più, non solo in Italia ma anche in Spagna dove è cresciuto calcisticamente ed ‘esploso’ tra le file dell’Espanyol, non certo una squadra abituata a competere per il vertice.

NON SOLO MERCATO. Tutti colpevoli, nessuno escluso. Dai vertici dirigenziali all’ultimo calciatore della rosa. Squadra quasi assente ieri sera fino al gol di Hamsik, uscita mentalmente dal campo dopo il pareggio basco causato da un errore difensivo della coppia Britos-Maggio raro da vedere anche sui campi di periferia. Tante, troppe disattenzioni per puntare concretamente al palcoscenico della Champions. All’appello è inoltre mancato il gioco di Benitez, uno dei motivi – insieme alle esclusioni di Zuniga e Inler (in campo per nemmeno 1’ nell’arco del doppio confronto) – con i quali provare quantomeno a spiegare l’infelice notte del San Mames.

APPELLO AI TIFOSI. I trenta milioni di euro che avrebbe garantito l’accesso ai gironi di Champions rappresenteranno un grande limite in sede di mercato entro il 1° settembre ma anche nella sessione di gennaio. Un danno economico ma anche d’immagine per il club, con la conseguente ripercussione sul progetto tecnico di Benitez il cui contratto resta in scadenza nel prossimo giugno. Non è il momento di parlare di rinnovo ma di fare chiarezza su quanto accaduto e sulle reali ambizioni stagionali. De Laurentiis ha comunque parlato di scudetto nel volo di ritorno dalla Spagna e infatti ragionare sul ridimensionamento, almeno in ambito nazionale, sembra eccessivo: la rosa al completo (e al 100% della forma) resta da prime tre posizioni. Bisogna tuttavia lavorare ancora tanto per puntare al tricolore, ma non bisogna scoraggiarsi e i tifosi dovranno in ogni modo restare al fianco di squadra e società. Le spaccature, si sa, non hanno mai portato da nessuna parte. L’esclusione dall’Europa che conta non sarà una tragedia, come detto da Benitez alla vigilia del match d’andata, ma Napoli ha almeno trenta milioni di buoni motivi per spiegare il giustificato malumore generale che gira in città.

Su Twitter: @MFrattino