Entusiasmo e poi sconforto: l’estate azzurra volge al termine, situazione stravolta nel giro di un mese

04.09.2015 07:45 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Marco Frattino - @MFrattino
Entusiasmo e poi sconforto: l’estate azzurra volge al termine, situazione stravolta nel giro di un mese

2 agosto-4 settembre. Sembra passato un secolo, ma nel giro di appena un mese la situazione intorno al Napoli è cambiata drasticamente. Era il 29 luglio quando gli azzurri superarono senza troppi problemi il Cittadella nell’ultimo giorno del ritiro di Dimaro, Comune trentino che ha ospitato il club partenopeo per la quinta estate di fila registrando il record di presenze. 38mila supporter hanno raggiunto la Val di Sole per dare il proprio apporto al nuovo Napoli affidato a Maurizio Sarri. Fiducia, esaltazione ed entusiasmo iniziale hanno accompagnato le prime settimane di Sarri in azzurro, visto il buon campionato offerto alla guida dell’Empoli. I test tutt’altro che probanti - col San Paolo indisponibile per i concerti organizzati qualche mese prima dal Comune di Napoli - hanno però costretto la formazione di Aurelio De Laurentiis a ’emigrare’ prima in Francia, poi in Portogallo per avvicinarsi a casa poco prima di Ferragosto col match di Latina.

POI LE PRIME DIFFICOLTA’ - Il ko per 3-2 a Nizza aveva fatto storcere il naso a tifoseria e addetti ai lavori per i classici errori difensivi che la squadra porta con sé da ormai due stagioni, mentre il pari a reti inviolate contro il Porto aveva rialzato le quotazioni del lavoro svolto dai nuovi arrivati Giuntoli e Sarri. Le fatiche sul campo da parte del mister sono state parallele a quelle del ds fino a un certo punto: si è andati avanti su entrambi i fronti, infatti, fino a qualche intoppo riscontrato in sede di mercato.

I MANCATI AFFARI HANNO CAMBIATO L’UMORE DELLA PIAZZA - Romagnoli, Rugani, Maksimovic, De Maio, Struna, Vrsaljko, Oikonomou, Sala, Nacho e Astori, per parlare soltanto della difesa. Questi i nomi trattati dal Napoli, incapace però di mettere a segno il tanto agognato colpo per potenziare il reparto arretrato. Gli ingaggi di Chiriches e Hysaj non sono bastati, almeno ad oggi, per cambiare registro rispetto alla passata annata. In mediana l’arrivo di Allan non è servito per far sorridere i tifosi, inviperiti ulteriormente dalle mancate cessioni di Henrique, de Guzman e Zuniga. Il buon lavoro svolto da Giuntoli nella prima parte del mercato - con gli ingaggi di Allan, Gabriel, Valdifiori e Chiriches (con Reina già definito in precedenza da De Laurentiis) - non ha avuto seguito nella parte finale della campagna acquisti. Fossilizzarsi sui vari Maksimovic e Soriano non ha portato benefici alla rosa azzurra né tantomeno all’umore della piazza partenopea, caduta nello sconforto per aver registrato il solo ingaggio di Chalobah - in prestito dal Chelsea - nelle ultime ore di mercato. La trattativa con la Sampdoria per il centrocampista della Nazionale è stata l’ultima mazzata per il tifoso medio azzurro, il quale non deve però dimenticare gli sforzi di Aurelio De Laurentiis per aver trattenuto i big a Castel Volturno. Le richieste per Higuain, Mertens, Callejon, Insigne e Hamsik trovano conferme su più fronti e non solo tramite la bocca del presidente, il quale ha registrato un passivo di 18,5 milioni nel bilancio della campagna acquisti tra affari in entrata e quelli in uscita (33 mln di euro investiti a fronte di uscite per 14,5 mln). Troppo presto per dire se sono stati soldi ben spesi, l’obiettivo però è chiaro: giocarsi le proprie fiches per il terzo posto, dopo i due anni di gestione spagnola che sono costati la bellezza di 100 milioni di euro in meno di introiti legati alla presenza nei gironi di Champions.

TRE MATCH PER RISCATTARE L’INIZIO STENTATO - L’estate azzurra, iniziata con la nomina di mister Sarri, volge dunque al termine: le prime due uscite hanno portato appena un punto in classifica, contro l’Empoli sarà l’occasione per riscattarsi e per richiamare al San Paolo un numero maggiore di tifosi rispetto ai 25mila di domenica scorsa contro la Samp. Bruges e Lazio saranno in scena a Fuorigrotta tra il 14 e il 17 settembre, date nelle quali gli azzurri proveranno a salutare la bella stagione nel migliore dei modi per poi prepararsi al tour de force autunnale. Campionato, Europa League e Coppa Italia: la rosa non sarà competitiva per lo scudetto e per affermarsi fino alla finale europea, ma il Napoli ha il dovere di sputare l’anima in campo per mettere definitivamente da parte le recenti critiche e tenere in alto il colore azzurro.