Errori cronici e attacco in difficoltà: serve la svolta, ma la Supercoppa da sola non basta

17.12.2014 00:30 di Marco Frattino Twitter:    vedi letture
Errori cronici e attacco in difficoltà: serve la svolta, ma la Supercoppa da sola non basta
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Così non va. Reduce dai due ceffoni presi a San Siro, in casa Napoli è tempo di riflessioni e di preparare le ultime due gare del 2014. Il match di giovedì al San Paolo contro un Parma ormai allo sbando può segnare un toccasana in vista della trasferta di Doha, dove la Juventus contenderà la Supercoppa Italiana alla squadra di Rafael Benitez. La gara di San Siro ha evidenziato il periodo di scarsa lucidità che attanaglia la formazione azzurra, precipitata in un baratro pericoloso dopo la sosta di novembre. Tre punti in quattro partite sono un ruolino di marcia miserevole per una squadra che punta a tornare in Champions League, mettendo ormai da parte i proclami scudetto della scorsa estate e l’obiettivo secondo posto dichiarato qualche settimana fa. Inutile sognare in grande, quando non si è riusciti a superare le resistenze di – limitandoci solo alle gare interne - Chievo, Palermo, Cagliari ed Empoli. Le difficoltà riscontrate contro le piccole della Serie A sono gli stessi manifestati un anno fa, quando però l’attacco funzionava a meraviglia e la difesa faceva registrare miglioramenti in termini tattici nella seconda parte della stagione.

PROBLEMI CRONICI IN DIFESA, ANCHE L’ATTACCO IN DIFFICOLTA’ - I 104 gol siglati nella passata stagione sembrano uno sbiadito ricordo. Sono passati sette mesi dalla conquista della Coppa Italia e il reparto offensivo non riesce a garantire il rendimento del campionato 2013/14, quando i vari Higuain, Callejon e Mertens (tutti in doppia cifra) avevano fatto impallidire l’attacco della Roma e realizzato appena tre gol in meno della Juventus campione d’Italia. L’ottimo score in area avversaria aveva spesso coperto gli evidenti problemi difensivi, con 44 gol incassati nell’arco delle 38 giornate. Il Napoli 2.0 di Rafael Benitez va invece in difficoltà quando attacca la metà campo avversaria, senza riuscire a capitalizzare le occasioni che si presentano in zona gol. La difesa azzurra viene invece trafitta senza troppe difficoltà dagli avversari, segno che il famoso ‘equilibrio’ spesso invocato da Benitez è ancora una chimera. I dati attuali, confrontati rispetto allo stesso punto della passata stagione, sono più che negativi: alla 15° giornata il Napoli ha siglato 26 gol in campionato subendone 20, un anno fa la formazione azzurra aveva invece realizzato 31 reti incassandone 17, collezionando inoltre 32 punti contro i 24 attuali. Un ruolino di marcia che non lascia ben sperare in vista della doppia sfida contro Parma e Juve. Serve una netta inversione di tendenza già prima di Natale, senza aspettare i rinforzi di gennaio: la passata stagione è stata resa positiva dal terzo posto finale e dalla Coppa Italia, quest’anno bisogna almeno tornare in Champions anche per questioni di bilancio e per proseguire il progetto di crescita nella massima rassegna europea. De Laurentiis ha annunciato “A Doha per un Natale stupefacente”, ma chiudere (eventualmente) l’annata sportiva con la sola Supercoppa Italiana non basta…