ESCLUSIVA - Montervino: "Napoli costruito per vincere in Europa, ormai è al top e Benitez è un lusso. Parma? Ecco come siamo rinati..."

Intervista esclusiva all'ex capitano del Napoli
28.02.2015 08:00 di  Gennaro Di Finizio  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA - Montervino: "Napoli costruito per vincere in Europa, ormai è al top e Benitez è un lusso. Parma? Ecco come siamo rinati..."
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© foto di Federico De Luca

Ormai gli anni del fallimento sono lontani, il Napoli di De Laurentiis è catapultato in una realtà tutta diversa. In pochi anni, la società azzurra è ripartita dall’inferno della serie C per tornare in breve tempo nell’Europa che conta. Ma la situazione del Parma, sempre più in crisi e sull’orlo del fallimento, fa tornare alla mente quell’incubo che tutta la piazza azzurra si trovò ad affrontare e dal quale seppe riemergere con grande personalità. Simbolo indiscusso della rinascita è Francesco Montervino, uno che ha vissuto – anche se in parte – l’ultimo Napoli prima del caduta agli inferi, ed è stato uno di quelli che ha preso per mano la squadra, portandola dalla Serie C all’Europa. La redazione di Tuttonapoli ha contattato in esclusiva l’ex capitano del Napoli – attualmente direttore sportivo del Taranto - che ci ha raccontato i momenti della rinascita e il suo giudizio sulla squadra azzurra:

Direttore Montervino, la sua opinione sul Napoli di quest’anno, una squadra che sta facendo un girone di ritorno importante: si può arrivare al secondo posto? "Ormai credo che sia sicuramente alla portata, indubbiamente avere pochissimi punti di distacco dalla Roma non fa altro che darti quel po’ di coraggio in più per provarci"

Gli azzurri hanno conquistato la qualificazione agli ottavi di Europa League, un secondo obiettivo stagionale in cui credere? "Credo che il Napoli debba provarci, è nelle condizioni di poterlo fare, ha una rosa importante. Forse il processo di crescita internazionale da parte di De Laurentiis è orientato proprio a questi obiettivi. È riuscito ormai da tempo a far diventare il Napoli una delle migliori squadre in Italia, in Europa c’è da confermarsi in qualche modo"



Direttore, il calcio italiano è scosso dalla situazione relativa al Parma. Lei ci è passato, non in maniera cosi devastante, ma quando era a Napoli ha assistito al fallimento di uno dei club più importanti in Italia.
"Per fortuna l’ho sfiorato perché quella stagione finì a Catania ma ne ho sentito gli strascichi. Sono le cose che distruggono il calcio, fanno male al calcio italiano e fanno perdere posizione nel ranking europeo. Non c’è più la solidità di un tempo, spero che questo sia un ultimo capitolo come successo al Napoli"

Ecco, come si riparte? Cosa ricorda dei primi momenti della rinascita? "Sicuramente non bisogna guardare a chi si è, ma bisogna capire quello che si vuole diventare. Quando parti da zero sai di avere degli obiettivi. Sapevamo di essere una delle squadre più importanti in Italia. Quando parti dalla serie C non pensi mai di arrivare in pochi anni alla coppa Uefa. Addirittura il terzo anno arrivammo subito in A, quello che sembrava un obiettivo impossibile diventò alla portata. Ci vuole anche la forza di subire le pressioni di categorie inferiori. Io e parte di quei calciatori fummo eccezionali nel comportarci e nell’approcciare a degli anni cosi particolari"

Secondo lei, cosa succederà a Parma? "Credo che, se quello che leggo è vero, non si possa prescindere da un fallimento. Mi sembra che i debiti siano tantissimi, oggi per non far fallire il Parma, dovrebbe entrare un magnate russo o qualcosa di simile, ma non credo si possa evitare il fallimento"

L’ultima sul futuro di Benitez: crede nella sua permanenza a Napoli? "Chiaro che tanto dipenda da questo finale di campionato, probabilmente Benitez ha iniziato un percorso di internazionalizzazione. Se si dovessero raggiungere titoli quest’anno sarà più facile confermarlo. Lo spagnolo è un lusso per il calcio italiano, credo però che se le vicissitudini dovessero evolversi in maniera diversa il Napoli saprà sostituirlo"