ESCLUSIVA – Volpi: “Gabbiadini pronto per Napoli, già a diciottanni sapeva farsi rispettare. Obiang impressionante. Su Maggio..."

28.11.2014 17:20 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA – Volpi: “Gabbiadini pronto per Napoli, già a diciottanni sapeva farsi rispettare. Obiang impressionante. Su Maggio..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

193 presenze alla Sampdoria, squadra della quale – oltre che faro - è diventato simbolo e capitano. Sergio Volpi, in blucerchiato dal 2002 al 2008, ha concesso un’intervista in esclusiva a Tuttonapoli.net. Dal campionato al suo ex compagno di squadra Christian Maggio, passando per il mercato e il suo ricordo di un giovanissimo Manolo Gabbiadini. In apertura, la sfida di lunedì sera al Marassi: “Samp-Napoli sarà una partita bella da vedere tra due ottime squadre. La Sampdoria è la rivelazione del campionato, sta dimostrando di avere la mentalità giusta per affrontare tutte le partite per vincere e la posizione in classifica è meritata. Il Napoli, invece, è una squadra che punta in alto nonostante qualche passo falso di troppo. Gli azzurri sono tra i più forti in campionato dopo Juve e Roma, vantano in rosa giocatori come Callejon, Mertens, Higuain. Probabilmente manca ancora quel saltino per arrivare al top, ma contro la Roma hanno dimostrato di essere davvero forti per il campionato italiano”.

Samp-Napoli sarà anche la partita dell’ex Christian Maggio: 60 presenze e 11 reti in blucerchiato, e quel gol decisivo nel derby nel 2008… “Christian fece due ottimi campionati a Genova. E’ un ragazzo speciale, tranquillo, sereno, un grande professionista e dunque le sue performance non mi stupiscono. È sempre stato disponibile con tutti, di lui ho ricordi positivi e poi ci permise di vincere il derby che è sempre una partita particolare. Rinnovo? Sono scelte societarie. Conoscendo come si allena e la sua professionalità, non ci penserei due volte a prolungargli il contratto. Però bisogna sempre essere in due a decidere, in più c’è l’allenatore che funge da terza figura”.



Nella stagione 2009/10, da gennaio a giugno, hai giocato nell’Atalanta con Gabbiadini, attaccante della Samp finito in orbita Napoli. Che ricordi hai di lui? “Già all’epoca si vedevano le sue qualità. Lavorava sodo e non aveva paura di giocare nonostante avesse solo diciotto anni. Con i più grandi si faceva sempre rispettare, sapeva quello che voleva e lo dimostrava in campo. Oggi parliamo di un ottimo giocatore, ha tutto per approdare in una grande squadra e per far parlare di sé in futuro. Appena gli lasci mezzo metro può far male, ha un sinistro molto potente. Ruolo? Nell’Atalanta faceva la seconda punta, secondo me può giocare benissimo sia da esterno che da attaccante centrale perché è completo e ha forza fisica, velocità e grande tecnica”. 

Quello del regista è un ruolo che sta sempre più scomparendo. Nel Napoli, l’unico che si avvicina a Sergio Volpi è Jorginho? “Si, l’ho visto qualche volta nel Verona e mi ha fatto una buona impressione. Ha buone qualità, all’Hellas ha dimostrato di poter ben figurare in Serie A e di giocare in una squadra importante, ora sta a lui dimostrare di valere quanto è stato pagato”.

Nella Sampdoria, invece, si parla un gran bene di Pedro Obiang. Qual è il tuo giudizio sullo spagnolo? “E’ arrivato giovanissimo alla Samp quando già ero andato via, ma l’ho seguito spesso anche dal vivo. Ha una forza fisica impressionante, farebbe le fortune di qualsiasi squadra di vertice. Non si ferma mai, lotta e conquista palloni, e poi va anche al tiro. E’ un centrocampista moderno”.