Fontana a TN: "Valdifiori uno dei migliori registi in Serie A, ma serve poco a questo Napoli. Jorginho si sta snaturando"

13.03.2015 19:00 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Fontana a TN: "Valdifiori uno dei migliori registi in Serie A, ma serve poco a questo Napoli. Jorginho si sta snaturando"
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© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

Regista, questo sconosciuto. Un ruolo che a Napoli manca da anni, una figura tanto prestigiosa quanto rara da trovare nella maggior parte dei centrocampi d’Italia. Eppure, nonostante la presenza di Jorginho in organico, la società azzurra sembra convinta delle qualità di Mirko Valdifiori, talentuoso metronomo dell’Empoli che De Laurentiis sta trattando personalmente con Fabrizio Corsi.

Un profilo che piace, un calciatore di qualità che andrebbe ad arricchire il reparto a disposizione di Rafa Benitez: “Valdifiori è uno dei registi più forti del campionato, è destinato ad un grande club ma, fossi, in lui, ci penserei due volte prima di accettare l’offerta del Napoli”. Gaetano Fontana, ex centrocampista azzurro, focalizza la propria attenzione sul modulo adottato dal Napoli: “Lo schieramento di Benitez non aiuta i registi – afferma Fontana ai microfoni di Tuttonapoli.net -. Un giocatore come Valdifiori ha bisogno di maggior supporto da parte del centrocampo, invece gran parte dei calciatori del Napoli si trova sempre oltre la linea della palla e i due centrocampisti sono costretti a dover coprire sessanta metri di campo in larghezza”.

Perché, secondo te, il Napoli sta trattando Valdifiori? “Perché è un uomo mercato, perché sta facendo grandi cose e perché, probabilmente, non ha costi esorbitanti come un campione consacrato. Spero solo non si riveli un acquisto azzardato. Il problema non è Valdifiori, e neppure il Napoli, ma il modulo e le caratteristiche del calciatore. Se il Napoli confermerà Benitez avrà bisogno di altri giocatori”.

Al netto di ogni discorso tattico, Valdifiori ti convince? “Valdifiori mi piace molto, ho avuto modo di seguirlo personalmente l’anno scorso perché, da grande fan ed estimatore di Sarri, ho studiato in maniera certosina il suo lavoro ed ho assistito a qualche allenamento dal vivo. Valdifiori ama giocare la palla, ha una grandissima visione di gioco ed una grande tecnica. Non farebbe fatica ad adattarsi a qualsiasi sistema di gioco che prevede una grande costruzione della manovra. Nel Napoli di oggi, invece, sarebbe poco utile”.

Come mai è arrivato in Serie A a soli 28 anni? “La sua storia è simile alla mia. Credo che non sempre la colpa sia degli altri. Forse anche lui, come il sottoscritto, non ha sfruttato le sue potenzialità ed ha tardato ad avere consapevolezza in se stesso. Ha comunque ancora tanti anni per poter dimostrare il suo valore e togliersi tante soddisfazioni”.

Anche Jorginho è ‘vittima’ del sistema di gioco di Benitez? “Direi di si. Quando gioca noto spesso che ha grande voglia di farsi notare, di farsi dare la palla, ma quando viene saltato va in difficoltà perché non entra quasi mai nel vivo del gioco. Per me è un grande giocatore, potrebbe fare decisamente meglio in un 4-3-3 o in un 4-4-2 con esterni differenti rispetto a quelli presenti oggi in organico. Tra l’altro, per adattarsi alla situazione tattica, Jorginho tende a snaturare le sue caratteristiche principali”.

Potendo fantasticare, quale grande centrocampista consiglieresti al Napoli? “Pogba! Farebbe impazzire Napoli per le sue caratteristiche. Non si risparmia, è travolgente, è completo ed ha una forza ed una qualità incredibile. Prima di trasferirmi a Napoli, un mio amico mi disse che un giocatore non può mai sentirsi tale se prima non passa da Napoli, ed io lo posso confermare. Tutti quelli che ne hanno la possibilità farebbero bene a vivere un’esperienza simile. Devono chiudere gli occhi, fare le valigie e partire. Giocare a Napoli è un’esperienza che poche città del mondo riescono a darti”.