Gazzetta - Innovazione, studio del Dna ed educazione alimentare: così lo staff di Sarri ha fatto rinascere gli azzurri

06.02.2016 07:46 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Gazzetta - Innovazione, studio del Dna ed educazione alimentare: così lo staff di Sarri ha fatto rinascere gli azzurri
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport elogia il lavoro dello staff di Sarri, spiegando cosi il modo in cui anche giocatori come Higuain e Reina hanno trovato la condizione ottimale: “Lo staff medico del Napoli abbina tradizione e innovazione. Ad esempio, il club azzurro è stato il primo a studiare il Dna dei propri calciatori (compresi quelli del vivaio) perché il fattore genetico aiuta a chiarire il quadro clinico di un atleta. La prevenzione degli infortuni è maniacale, del resto De Nicola già negli anni Novanta utilizzava le tecniche posturali che oggi vanno per la maggiore (Donadoni e Costacurta furono curati così per una pubalgia nel 1991 proprio da De Nicola) mentre Raffaele Canonico, come De Nicola professore alle Temple University di Philadelphia, si occupa della nutrizione dei calciatori. Non si parla di una vera e propria dieta ma di programmi specifici di educazione alimentare (i cui effetti su Higuain sono abbastanza evidenti). Sui lettini della sala medica si vede spesso Reina, uno che lo scorso anno a Monaco ha giocato poco e si è infortunato molto.

Lo staff sanitario azzurro si è assunto una grossa responsabilità facendosi garante della tenuta fisica dello spagnolo e così Pepe è rinato grazie al dottore Enrico D’Andrea, il guru della medicina manuale. I fisioterapisti Giovanni D’Avino, Marco Romano e Fabio Sannino e il massiofisioterapista Marco Di Lullo accarezzano di continuo i muscoli di Hamsik e compagni. Giocando ogni tre giorni, infatti, ci si concentra essenzialmente sul recupero della fatica neuromuscolare e sul riequilibrio posturale. Se poi si va comunque incontro a qualche acciacco, allora ci pensa il riabilitatore di campo Massimo Buono a restituire in tempi brevi a Sarri i calciatori infortunati. A lui, ad esempio, è affidato ora Grassi che sta già facendo «differenziato» dopo l’operazione al menisco e sarà disponibile tra due settimane e mezzo”.