Gazzetta - La miglior retroguardia figlia della tecnologia, ecco come Sarri sfrutta il terzo occhio del drone

Un gol in quattro gare di Europa League e due gol nelle ultime otto partite di campionato. I numeri parlano chiaro, il Napoli di Sarri è un fortino blindato, tutto sincronizzato e studiato minuziosamente dal tecnico grazie a strumenti che alcuni all'inizio guardavano quasi con ironia. Il terzo occhio di Sarri è quel drone che il tecnico azzurro ha tanto usato già dal ritiro di Dimaro e che adesso sta dando i suoi frutti, come analizzato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport che spiega come l'allenatore gestisce l'utilizzo del drone: “Sarri ha indicato ai tecnici a quale altezza voleva che il drone volasse e quale porzione di campo inquadrare.
Il drone si alza in volo e riprende i movimenti dei quattro componenti del «fortino azzurro» e non appena finito l’allenamento il video registrato viene scaricato dai tecnici su un dischetto e poi consegnato a Sarri”. Dopo l'analisi si passa alla correzione che viene fatta insieme ai calciatori, sullo schermo prima e sul campo poi. Un allenatore da campo ma al tempo stesso avvezzo alla tecnologia, un mix che gli sta dando ragione a tutto tondo con la linea difensiva sempre ben posizionata in ogni circostanza e capace di muoversi sempre insieme come un unico corpo.
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