Hamsik ed Higuain vittime di attacchi al Vesuvio, ma niente destabilizzazioni e con il Chievo puntano un record

30.01.2015 08:00 di Gennaro Di Finizio Twitter:    vedi letture
Hamsik ed Higuain vittime di attacchi al Vesuvio, ma niente destabilizzazioni e con il Chievo puntano un record
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Napoli è una piazza importante, e in quanto tale temuta dalle altre contendenti della parte alta della classifica. Il presidente De Laurentiis è riuscito, negli anni, a portare avanti un progetto importante, costruendo sulle ceneri del Napoli di Naldi una realtà solida. Sono stati molti i pezzi pregiati che hanno calcato l’erba del San Paolo tra l’euforia di un pubblico unico come quello partenopeo: Cavani e Lavezzi i più noti, entrambi catturati poi dalla rete francese dello sceicco Nasser Ghanim Al-Khelaïfi. Ma con l’avvento di un personaggio di spicco del calcio mondiale come Rafa Benitez, il brand Napoli ha assunto un’importanza ancora maggiore, riuscendo a calamitare giocatori di primissimo livello all’ombra del Vesuvio. Higuain e Hamsik sono attualmente due pezzi pregiati alla corte di Don Rafè, entrambi oggetto di un vero e proprio tornado mediatico nelle ultime settimane. Ad essere oggetto di discussioni pretestuose è stato inizialmente il pipita, reo- secondo alcuni organi di stampa- di voler lasciare Napoli nel caso in cui gli azzurri non riuscissero a raggiungere il terzo posto. Volontà mai espressa dall’argentino, ne tantomeno dal suo fratello agente le cui dichiarazioni (clicca qui per leggerle) sono state mal interpretate- o strumentalizzate, si intende- facendo passare proprio il messaggio che senza Champions el pipita avrebbe lasciato Napoli. Ma l’argentino ha confermato proprio nel post partita contro il Genoa di stare bene a Napoli (clicca qui per leggere), soffocando qualsiasi tipo di speculazioni sul suo futuro.

A tuonare, invece, contro Hamsik ci ha pensato ieri il suo ex agente Mino Raiola: "Si è seduto, l’ambiente si è saturato, non ha più stimoli” le accuse di Raiola, secondo il quale lo slovacco avrebbe dovuto lasciare Napoli tempo fa. Ma Hamsik è un uomo tutto d’un pezzo, e oggi rappresenta una delle ultime bandiere rimaste nel calcio. Il capitano azzurro ha ormai imparato ad andare oltre le critiche- anche quelle della piazza- dimostrando ogni volta di sapersi rialzare, come i tifosi si aspettano che faccia anche adesso. Due attacchi al Vesuvio quelli di queste ultime settimane, su due giocatori ormai entrati nei cuori dei tifosi partenopei e che hanno imparato ad ignorare le destabilizzazioni che arrivano da fuori. A dimostrazione della simbiosi creatasi tra i due giocatori e la maglia azzurra, c’è la possibilità che entrambi avranno contro il Chievo, di superare due nuovi record: per il Pipita un gol contro la squadra di Maran significherebbe scavalcare Carlo Buscaglia a 42 gol, nella classifica dei marcatori storici del Napoli, portandosi a ridosso di Emanuele Calaiò. Mentre Hamsik cerca contro i clivensi il suo 71esimo gol in serie A con la maglia azzurra, alla pari di Josè Altafini.