Higuain campione anche a parole. Il Pipita è già pronto per una nuova sfida

Sbraita, inventa calcio e segna. Un secondo prima si lamenta con l'arbitro per una decisione che non gli va giù, quello dopo sfugge alla difesa per battere il portiere. Si lamenta con sé stesso per una giocata non perfetta, poi alza le mani al cielo per l'ennesima esultanza col San Paolo. Benvenuto nel mondo di Gonzalo Higuain: campione coi fatti, ma anche a parole. "Bene il terzo posto, ma ora dobbiamo guarda avanti. C'è la Roma a sei punti e fin quando la matematica non ci condannerà lotteremo per raggiungerla", ha detto il Pipita subito dopo il triplice fischo. Non pago della doppietta rifilata al Genoa e del doppio sorpasso in classifica, l'attaccante argentino s'è immediatamente proiettato al futuro. Un vero e proprio manifesto da affiggere nello spogliatoio, la dichiarazione di un campione che non si accontenta. E prova a trascinare nella sua dimensione anche i compagni di squadra. 

Higuain, in pratica,  ha archiviato la gara col Genoa e ha già fissato un altro obiettivo. Ha fiutato le difficoltà della Roma, sa che in cinque giornate il Napoli ha accorciato di cinque punti sui giallorossi e ha lanciato ai suoi compagni una sfida difficile, ma non impossibile. Sei punti distanziano ancora le due squadre: un gap importante, ma non abissale con un bomber che dopo un inizio problematico ha letteralmente spaccato in due il campionato. 

A digiuno nelle prime sette giornate, il Pipita ha rapidamente scalato posizioni nella classifica cannonieri con dodici reti nelle successive tredici partite. Di fatto, è lui in questo momento l'elemento che sta decidendo la corsa per il terzo posto e sempre lui - proseguendo con questra media - potrebbe rimettere in discussione quella per il secondo posto. Utopia per un buon giocatore ma non per Gonzalo. Lui è un fuoriclasse e i sogni è abituato a trasformarli in realtà: la Roma è avvisata. 


Raimondo De Magistris - Vicedirettore di Tuttomercatoweb.com