I tre fenomeni adesso sono pronti: il futuro della mediana è assicurato

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Un progetto prevede sempre più fasi. Quello del Napoli su i tre piccoli gioielli arrivati in estate ha passato la fase embrionale ed ora è pronto a maturare tutti i suoi frutti più splendenti. Tre nomi, tre talenti e tre storie diverse in questa prima stagione quelle di Piotr Zielinski, Amadou Diawara e Marko Rog, investimenti importanti della scorsa estate.

L’impatto di Piotr. Il più vecchio dei tre, fa sorridere pensare che sia appena un classe ’94, ha avuto minori difficoltà perché conosceva già Maurizio Sarri ed il nostro campionato. Ha impiegato poche settimane a ritagliarsi uno spazio importante grazie alle sue accelerazioni e cambi di passo, per poi pagare un calo nella fase centrale della stagione. Ha finito in crescendo, consapevole che nel prossimo anno dovrà essere ancora più continuo ed ancora più decisivi. Le potenzialità sono evidenti, manca ancora quel pizzico di convinzione che arriverà con il tempo.

Un ragazzino al Bernabeu. Diawara ha faticato nei primi mesi a ritagliarsi spazio, prima di conquistare anche Sarri dopo un anno da grande protagonista nella sua prima stagione in serie A al Bologna. Mai timido questo classe ’97 che nella sfida sul campo del Real Madrid ha lottato su ogni pallone, mostrando un carattere che non si acquista con il tempo. O lo hai o non lo hai. Nel finale di stagione il buon momento di Jorginho gli ha tolto un po’ di spazio, ma il futuro è già assicurato per Amadou.

Il più atteso. Era ormai diventato un tormentone: “Quando gioca Rog?”. Se lo sono chiesto per tanto tempo i tifosi del Napoli, che aspettavano di vedere all’opera il croato classe ’95. Qualche apparizione, poi il dimenticatoio. La svolta nell’andata di Coppa Italia sul campo della Juve, con una prestazione maiuscola e numeri che hanno mandato in visibilio i sostenitori partenopei. È quello dei tre che ha avuto meno spazio, ma la prossima stagione potrebbe essere quella della definitiva consacrazione. La sensazione di avere a che fare con uno diverso da tutti gli altri è evidente.

Il futuro è adesso. I tre gioielli azzurri dopo le difficoltà dovute alla giovane età sono pronti a fare un ulteriore scatto in avanti ed a rendere ancora più forte un reparto del quale rappresentato presente e futuro. Pensando alla loro prima stagione si può stare più che tranquilli…