Il mostruoso Insigne: maturato in campo e fuori, strizza l'occhio ad ADL e sogna un Borussia bis

16.04.2015 08:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Arturo Minervini
Il mostruoso Insigne: maturato in campo e fuori, strizza l'occhio ad ADL e sogna un Borussia bis

C'era una volta un ragazzino arrivato da Pescara con le spalle strette, come il Nino di De Gregori nella sua leva calcistica del '68. C'era, perchè adesso non c'è più. Adesso Lorenzo Insigne le spalle le ha molto larghe, non gioca con la numero 7, ma ha il carisma e la qualità per prendersi la scena senza alcuna paura, che sia il caso di calciare un calcio di rigore o di metterci la faccia in un momento così delicato. Sembra passata un'eternità dai primi passi in azzurro, con Mazzarri in panchina ed una collocazione tattica in campo difficile da trovare nello schema del tecnico toscano. Poi arriva Benitez e l'universo di Insigne cambia come dopo una rivoluzione copernicana: crescita costante, fiducia in aumento e continuità di rendimento in rialzo. L'inizio di questa stagione è sicuramente il migliore della sua carriera e nemmeno l'infortunio sembra aver fermato questo processo quasi inarrestabile. Insigne, già con Lazio e Fiorentina, ha confermato di voler riprendere dal punto in cui si era fermato, rendensi protagonista di giocate di grandisismo livello.

Una maturazione mostruosa, in campo e fuori dicevano. E' stato il Magnifico ad accompagnare Rafa Benitez nella conferenza stampa di presentazione pre-Wolfsburg, con l'attaccante che ha strizzato l'occhio al presidente "Accettiamo il ritiro e tutte le scelte del presidente", dimostrandosi più diplimatico di un ambasciatore russo durante la guerra fredda. Una piccola bugia - non esiste calciatore al mondo che non odi il ritiro - che può servire in un momento così delicato per stemperare i toni. C'è un avversario, il Wolfsburg, di accento teutonico da affrontare, un accento che ad Insigne rievoca sicuramente dolci ricordi dopo le reti segnate, sia all'andata che al ritorno, contro il Borussia Dortmund nel girone di Champions League dello scorso anno. Sognare una nuova magia in terra tedesca non è certo peccato...