Il paradosso azzurro, l'assenza di Gargano può pesare più di un forfait di Higuain: è emergenza in mediana

06.03.2015 18:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Il paradosso azzurro, l'assenza di Gargano può pesare più di un forfait di Higuain: è emergenza in mediana
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paradossi, quasi al limite della blasfemia. Eppure, per come è strutturato il Napoli di questa stagione, l'assenza di Walter Gargano out per 15 giorni - clicca qui per la news - è una vera e propria disdetta in un periodo così delicato della stagione. Una mancanza che, per alternative in rosa, è per assurdo più pesante di una possibile defezione di quello che è il più grande attaccante del campionato italiano come Gonzalo Higuain. Per carità, e questo lo capirebbe anche un bambino, il Pipita resta il numero uno indiscusso di questo Napoli. Uno capace di risolvere le gare in ogni momento, che decide con una giocata le gare. Eppure, il recente passato lo dimostra, Rafa Benitez ha a disposizione elementi che possono tamponare in maniera efficace all'assenza per qualche gara dell'argentino. Zapata, sempre in gol quando è partito da titolare di campionato, è la conferma della profondità del reparto attaccanti del Napoli, con lo stesso Gabbiadini che può ricoprire quel ruolo e risolvere situazioni delicate con i suoi gol.

Il problema strutturale. L'infortunio del Mota riporta alla luce una questione che il Napoli rimanda dalla scorsa estate e che anche a gennaio non è stato affrontato. Jorginho ha fallito (non è che si possano fare tanti giri di parole) nell'annata che avrebbe dovuto vedere la sua conferma. Per questioni di modulo o altro, poco importa. Che il modulo di Benitez fosse questo lo si sapeva già. Gokhan Inler è stato messo in naftalina per diverse settimane, per poi essere riproposto a fasi alterne. Non è un caso che Riccardo Bigon avesse provato negli ultimi giorni di gennaio a strappare Francis Coquelin all'Arsenal, senza successo. 

La coppia più affidabile, a dire il vero spesso l'unica, che ha garantito gli giusti equilibri alla squadra è stata quella formata da Gargano e Lopez. Lo spagnolo si è dimostrato alunno diligente, senza spunti brillanti ma senza sporcare lo spartito. Il vero uomo in più, quello che Benitez si è ritrovato senza sperarci nemmeno più di tanto, è stato senza dubbio l'uruguayano. E' stato il Mota il cuore della mediana azzurra in questa prima parte, ed oltre, di stagione. Un cuore che mancherà per oltre due settimane e che, verosimilmente, sarà costretto a saltare le delicate sfide in campionato contro l'Inter e sul campo del Verona, oltre alle due sfide degli ottavi di Europa League contro la Dinamo Mosca. Un'emergenza che costringerà Benitez a trovare la giusta alternanza tra Jorginho, Lopez ed Inler, sperando magari che il tecnico possa prendere in considerazioni ipotesi differenti. "Abbiamo provato il 4-3-3 negli ultimi 20' contro il Trabzonspor al San Paolo" ha dichiarato il tecnico nei giorni scorsi. Che questa situazione possa indurlo a valutare questa possibilità, con l'arretramento di Hamsik o lo stesso De Guzman in mediana, è difficile saperlo. Per una volta sarebbe il caso di mettere da parte gli estremismi e valutare la realtà delle cose.