Il paradosso San Paolo, la poca concretezza e la difesa: una vittoria per svoltare prima della Champions

02.12.2016 09:25 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Antonio Gaito
Il paradosso San Paolo, la poca concretezza e la difesa: una vittoria per svoltare prima della Champions
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Centottanta minuti già decisivi per la stagione. In attesa dei novanta da dentro o fuori a Lisbona nell'ultima gara del girone di Champions, questa sera il Napoli dovrà pensare unicamente alla sfida contro l'Inter che rappresenta una chance importante per il campionato, in casa dove ormai non vince da oltre un mese. Gli azzurri non possono sbagliare, se vogliono restare agganciati alle posizioni importanti, provando magari a risalire sfruttando diversi incroci d'alta quota in questo turno, ma soprattutto dovranno andare a caccia della svolta a questa stagione che fatica ad arrivare.

Al passo importante fatto ad Udine non c'è stato seguito col Sassuolo, almeno sul piano del risultato, pur giocando un'altra buona partita vanificata nel finale. Il Napoli soffre maledettamente proprio in casa, dove l'anno scorso ha schiacciato tutti chiudendo imbattuto e col miglior rendimento interno d'Italia, mentre adesso proprio al San Paolo l'assenza di Milik sembra sentirsi maggiormente con gli azzurri che non concretizzano l'enorme mole di gioco prodotta. In linea generale, del resto, col polacco erano arrivati 20 gol nelle prime 9 uscite, poi appena 13 in 10 con la media gol crollata da 2,2 reti a partita a 1,3.

I numeri ci aiutano ad inquadrare la situazione del Napoli. In vista della sfida col Benfica, la squadra di Sarri deve riprendersi in un certo senso quello che è suo: oltre ad essere seconda per produzione offensiva, è anche la seconda squadra che concede meno agli avversari dopo la Juventus. Addirittura sono appena 26 i tiri concessi in casa, diventati però 13 reti: un gol subito ogni due tiri tra errori individuali, grandi giocate degli avversari e qualche svarione di troppo di Reina. Non a caso questa sera Sarri ripartirà da Albiol, mancato per due mesi e rientrato con la Dinamo Kiev (con lui in campo il Napoli è imbattuto). In difesa rientrerà anche Ghoulam mentre a destra Hysaj può sostituire l'acciaccato Hysaj. A centrocampo con Hamsik spazio a Diawara con Zielinski favorito su Allan, ed in attacco scelte obbligate con Insigne, Gabbiadini e Callejon. Cinque cambi rispetto all'ultima sfida per provare a svoltare.