Il Roma - Sarri, entro dicembre il rinnovo: ADL ha pronto un biennale con ritocco sull'ingaggio

Lo scrive l'edizione odierna de "Il Roma"
09.10.2015 12:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Il Roma - Sarri, entro dicembre il rinnovo: ADL ha pronto un biennale con ritocco sull'ingaggio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Guai a farselo scappare. Sarebbe un rischio troppo grosso lasciarlo  “libero” ancora per molto. Maurizio Sarri va blindato subito e questo  Aurelio De Laurentiis lo sa bene. Il tecnico toscano, visto il suo  ottimo lavoro con il Napoli dopo pochi mesi dall’inizio stagione, si è  attirato le mira di altri club importanti italiani. Chissà quante volte  Adriano Galliani se ne pentirà per averlo lasciato alla concorrenza dopo  averlo contattato a lungo. L’ad del Milan, poi, preferì scegliere Sinisa  Mihajlovic. Che se sbaglia un’altra partita se ne va a casa. Il  dirigente rossonero fece un piacere al patron dei partenopei che subito  prese la palla a balzo per ingaggiare l’allenatore di Figline Valdarno  che tanto bene aveva fatto alla guida dell’Empoli. Inizialmente i timori  erano tanti, si temeva che Sarri non potesse gestire le pressioni di una  big e soprattutto un gruppo fatto di alcuni veri campioni. Nulla di  tutto ciò, il sor Maurizio è andato oltre. Ha avuto le spalle larghe  dopo le prime critiche, ha subito cambiato il Napoli in positivo e ha  portato dalla sua parte Higuaìn e compagni. Un colpo da maestro che ha  lasciato di stucco lo stesso De Laurentiis. Che non ha esitato a dire  che il suo tecnico ha un contratto annuale ma con una opzione di cinque  anni. Dunque, da qui non si muove. Va detto, comunque, che il diretto  interessato neanche ci pensa al rinnovo. Va avanti per la sua strada  concentrandosi solo sul lavoro del campo. Si trova così bene che  veramente il prolungamento è l’ultimo problema.

IL FUTURO. Don Aurelio, però, non può fare finta di nulla. Da ottimo  imprenditore sa che deve programmare anche dopo la fine della stagione.  E di conseguenza deve cominciare a blindare il suo pezzo pregiato. Con  Mazzarri e Benitez si accordò ad aprile, stavolta, invece, deve bruciare  le tappe. Niente ripensamenti. Se si è puntato su Sarri vale la pena  dargli fiducia. Qualcuno ha detto che il presidente aveva avuto delle  rassicurazioni da Antonio Conte e che quindi Sarri sarebbe stato un  traghettatore. Così non è. Forse c’è stato un pour parler con l’attuale  commissario tecnico della Nazionale ma niente di che. Naturalmente  qualche dubbio c’era stato visto l’incipit difficile. La sconfitta col  Sassuolo e i pareggi con Sampdoria ed Empoli avevano lasciato a  desiderare. «Non lo mando via neanche se dovesse perdere sei partite di  seguito», disse De Laurentiis. Una presa di posizione importante che  tranquillizzò l’allenatore. Poi si sa come sono andate le cose dopo la  partita di Europa League con il Brugge. Da quel momento in poi il Napoli  non si è più fermato con gioco e punti. Peccato per il pari con il Carpi  ma ci può stare. Con il 4-3-3 è cambiata la scena e oggi Sarri sembra il  messia di un gruppo che può tranquillamente aspirare alla corsa scudetto.

REGALO DI NATALE. Da contratto l’opzione per il rinnovo del contratto  del tecnico scade il 30 aprile prossimo. Si può firmare per un altro  anno fino ad un massimo di cinque. Visto, però, cosa sta succedendo,  entro la fine di dicembre le due parti chiuderanno un nuovo accordo.  Forse un biennale in modo tale da non avere problemi. Inutile dire che  si dovrà rivedere anche la cifra che guadagna Sarri. Da 700mila euro si  dovrebbe passare come minimo ad 1,2 milioni. Sempre poco rispetto a ciò  che guadagnavano Mazzarri e Benitez. Ma ci può stare. Eventualmente,  poi, si dovessero conquistare degli obiettivi importanti cambierà tutto.  Intanto si pensa al presente per evitare qualsiasi tipo di problema con  la concorrenza. Oggi Sarri è molto appetito, così come lo era in estate.  Ma dopo aver avuto l’exploit nel Napoli è ancora più il tecnico da  scegliere per le squadre grandi che vogliono finalmente ripartire. Non  va dimenticato che la Roma ci aveva fatto un pensierino nel caso di un  esonero di Garcia.