Il San Paolo lo coccola, l'Inter lo stuzzica: a Gabbiadini basta un gol

Adesso aspettano tutti lui. Quoque tu, Manolo, al quale basta un gol per sbloccarsi prima psicologicamente e poi sul campo.
02.12.2016 08:15 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Pierpaolo Matrone
Il San Paolo lo coccola, l'Inter lo stuzzica: a Gabbiadini basta un gol
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Che popolo strano quello napoletano. E' dall'inizio del campionato - o meglio, dall'infortunio di Milik - che dalle parti del Vesuvio tutti sono in trepidante attesa di Manolo Gabbiadini, delle sue giocate, ma soprattutto dei suoi gol, quelli che dovrebbero andare a tappare il buco lasciato prima da Higuain e poi da Milik, per ragioni diverse. E invece succede che l'ex Samp non riesce proprio a buttarla dentro e a tratti mostra anche un atteggiamento così così (ma non nell'ultimo match con il Sassuolo).

Al San Paolo succede anche che il Napoli giochi - come riconosciuto da gran parte della critica - il miglior calcio d'Italia, fatto di scambi stretti, lungo possesso palla (addirittura quasi il 75% lunedì scorso), trame di gioco stimate, ma poca concretezza sotto porta ed ecco che si becca i fischi. E' successo proprio contro il Sassuolo, ma era accaduto già contro la Dinamo Kiev e, anche se nettavemente con una portata inferiore, contro la Lazio. Cosa c'è di strano? Proprio questo, il paragone.

Il pubblico del San Paolo coccola Manolo Gabbiadini e, sotto sotto, anche se non lo dice, ci crede davvero che prima o poi possa sbloccarsi. Perché Manolo, al momento del cambio lunedì scorso, è stato spinto, ringraziato, incoraggiato dai forti applausi della sua gente. Malgrado il gol non arrivi, malgrado l'ex Sampdoria sia tra i più criticato tra gli addetti ai lavori. Come a dire: 'Tranquillo Manolo, noi crediamo in te, segnerai la prossima partita'. Ed eccola la prossima partita, la nuova chance per Gabbiadini, stasera titolare contro l'Inter anche grazie alla squalifica rimediata da Dries Mertens.

L'Inter, mica un avversario a caso. Perché in estate, ma anche nelle sessioni di mercato precedenti, il club nerazzurro e Gabbiadini si sono sfiorati, anche se solo nelle idee. Nei pensieri, uno scambio con Icardi (con altissimo conguaglio in favore dei cinesi) che forse avrebbe accontentato un po' tutti, ma che adesso è acqua passata e deve essere messo in cascina. Perché Manolo, all'Inter, non ha mai segnato, se non quando era un ragazzino della Primavera dell'Atalanta. Adesso aspettano tutti lui. Quoque tu, Manolo, al quale basta un gol per sbloccarsi prima psicologicamente e poi sul campo. Per mettere anche i nerazzurri tra le sue vittime. Per convincere i suoi tifosi e ringraziarli nel modo in cui loro vogliono essere ringraziati, altrimenti non lo tratterebbero così bene. E, perché no, per far aumentare qualche rimpianto negli avversari.