L'addio può essere la cura: la Lazio si batte con l'orgoglio di chi vuole evitare il falliimento

27.05.2015 18:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Arturo Minervini
L'addio può essere la cura: la Lazio si batte con l'orgoglio di chi vuole evitare il falliimento
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fallimentare. La parola è stata associata nelle ultime settimane fin troppe volte alla stagione azzurra, dopo l'eliminazione in semifinale di Europa League con il Dnipro ed il distacco in campionato dalle romane che sembrava incolmabile. Giorni difficili, roventi, senza nessuno escluso dalla gogna mediatica. Serviva una rete a tempo praticamente scaduto di Yanga-Mbiwa, nel derby romano, a spegnere - o almeno riportare per qualche ora in secondo piano - l'incendio divampato dopo Kiev e la sconfitta di Torino. 

Il Napoli è ancora vivo e si fa quasi fatica a crederlo. Dopo tutto, battendo la Lazio nell'ultimo turno al San Paolo, gli azzurri potrebbero centrare la qualificazione ai preliminari in Champions League e provare a salvare la stagione. Dovrà farlo con un Benitez già in viaggio verso Madrid, e che domani in una conferenza stampa congiunta con il patron, parlerà probabilmente per l'ultima volta ai giornalisti napoletani.

La motivazione dell'addio. Rafa è destinato al Real Madrid, lo sa lui e lo sa bene anche la squadra, che potrebbe in qualche modo essere stimolata da questa situazione atipica. Vincere potrebbe essere l'ultimo regalo al tecnico partente. Vincere significherebbe aprire alla possibilità di una ormai insperata partecipazione alla prossima Champions League, con tutto quello che ne consegue sul piano economico e sul piano delle motivazioni e tecnico. Dopo aver troppe volte fallito l'occasione giusta per salvare la stagione, il destino regala agli azzurri un'opportunità che solo la mediocrità del nostro campionato gli ha regalato. Mandarla ancora una volta in fumo, aprirebbe delle crepe ben più profonde dell'addio di Benitez. E' tempo che anche i calciatori, dopo le critiche - giustissime - piovute sul tecnico, si assumano le loro responsabilità. Rafa non è più il futuro azzurro. Chi vuole esserlo, invece, dovrà sputare sangue domenica contro la Lazio. In caso contrario meglio pensare di volgere altrove lo sguardo...