La mente contorta: questa la più grande trappola dello Scida

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Immagini che ritornano nella testa. L’esultanza di Petagna, poi quella doppia di Dzeko e la beffa finale con il Besiktas. Una carrellata di film horror che si ripropone quando la mente si ferma a riflettere sul momento vissuto e la consapevolezza che altri errori proprio non sarebbero accettati. Questa la più grande insidia per il Napoli nella trasferta in terra calabrese, con il Crotone che per la prima volta in stagione (nemmeno a dirlo proprio contro gli azzurri) potranno riabbracciare il loro pubblico dopo l’esilio forzato a Pescara.

Dentro quelli "senza pensieri". Maurizio Sarri non parlerà in questa vigilia (altra pessima abitudine che sta diventando quasi normalità) e non si avranno dunque indicazioni sulla possibile formazione. Quel che è sicuro è che Raul Albiol sarà ancora fermo ai box: la speranza è di averlo al meglio per la trasferta dello Juventus Stadium di sabato 29 ottobre. Chi giocherà? In questo momento, più che il profilo tecnico-tattico, sarà fondamentale affidarsi a chi riuscirà ad avere la giusta determinazione e e la mente sgombra da fantasmi. Il Crotone non può rappresentare un avversario da temere, ma sicuramente da rispettare per l’intensità e la voglia che la squadra di Davide Nicola metterà in campo per la prima davanti al suo pubblico.

Considerato il momento, lecito attendersi qualche sorpresa nell’undici iniziale. Contro il Besiktas Jorginho ed Insigne hanno vissutoo una serata difficile, resta da capire se Sarri vorrà dargli subito la possibilità di riscattarsi o li lascerà a riposo per un turno. Scalpita Diawara, che grande imputato aveva avuto nello spezzone di partita giocata in Champions, così come Rog che spera di poter finalmente esordire in maglia azzurra. Tra tanti dubbi pare esserci una sola certezza: quel Dries Mertens che in questo momento è il vero emotivo di questo gruppo.