La notte di Gabbiadini: dall'esclusione dolorosa alla doppietta (regolare) che può colorargli il futuro d'azzurro

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Nel prepartita non si è fatto altro che parlare di lui: Manolo Gabbiadini. Da quando Sarri lo ha fatto uscire al minuto 55' contro la Roma, è stato il tema più caldo in casa Napoli. Le voci sono aumentate nel pomeriggio di ieri: Sarri sceglie l'attacco leggero e Manolo resta in panchina. Un'esclusione che lo avrà certamente ferito. Dopo l'infortunio di Milik, Gabbiadini era per tutti senza dubbio il titolare. Per tutti, ma non per Sarri, che lo toglie sotto di 2-0 ad inizio primo tempo e lo lascia in panchina contro il Besiktas. Poi, con i turchi in vantaggio 2-1, Sarri lo lancia in campo per cambiare la partita.

La svolta arriva quando Mertens, il solito scatenato folletto, si procura il secondo calcio di rigore. Dopo il penalty fallito da Insigne, quel pallone sul dischetto pesa un macigno. Gabbiadini, però, va senza paura e fa 2-2, alla faccia di chi diceva che non ha carattere. E non è finita. Manolo trova anche con una splendida rovesciata il gol del 3-2, peccato che l'arbitro lo annulli per un fuorigioco che non c'è (il tocco di Marcelo lo mette in posizione regolare). Dall'altro lato, poi, viene concesso un gol in posizione irregolare, e la sconfitta è servita. Ma i due gol Manolo li ha segnati comunque, e da lì deve ripartire per tingere il suo futuro d'azzurro.