La sentenza del Pipita: Higuain cancella Toni e Icardi e mette nel mirino Cavani

Son bastate appena ventitre giornate a Gonzalo Higuain per frantumare ogni record e cancellare le reti della scorsa stagione di Icardi e Toni. I due attaccanti vinsero, a braccetto, la classifica marcatori con 22 gol all'attivo, quasi briciole rispetto ai numeri attuali del Pipita, che ha a sua disposizione ancora quindici gare per migliorare ulteriormente il suo score, impressionante. Contro la Lazio l'ennesima sentenza, l'ennesimo squillo per blindare primato respingendo gli attacchi della Juventus.

UNDICI METRI. E pensare che l'argentino, nella sua stagione migliore, ha segnato appena un gol su rigore, contro il Frosinone: potevano essere molti di più se solo avesse calciato i penalty contro Atalanta e Sampdoria. In quella circostanza dal dischetto si presentarono Hamsik (due volte) e Insigne, per un totale di due reti ed un errore. Proprio i rigori, il limite della scorsa stagione, poteva rappresentare l'occasione ghiotta per fare ancora meglio. 

SOLCO. L'abisso col secondo posto (Bacca-Eder, 12 reti) è il ritratto della sua annata, della sua forza, della sua potenza. C'è solo Higuain e poi il vuoto: è la sua stagione e nessuno riesce più a stargli dietro. Ed ora, a 15 gare dal fischio finale, l'obiettivo è superare Edinson Cavani e le sue 29 reti in un solo campionato: la matematica fa sapere che il traguardo è dietro l'angolo. Ne bastano appena sei per eguagliarlo e sette per superarlo.