L’amara verità di Rafa sul problema difesa

31.10.2014 17:00 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
L’amara verità di Rafa sul problema difesa
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quanto incide nello sport il fattore fortuna? Quanti punti possono essere lasciati per strada per piccoli dettagli, per la capacità della sorte di opporsi ad ogni tuo tentativo e di punirti alla minima distrazione?. Inutile provare a negarlo o a sviscerare fino alla fine dati e statistiche. Nel breve periodo la componente fatalistica gioca un ruolo importante, soprattutto quando si discerne di un tiro che sfiora il palo invece di entrare in rete. Sia chiaro, nessuna scusante o alibi: i valori alla lunga emergono in maniera abbastanza fedele. Ma sul Napoli di questa stagione sembra davvero aleggiare un’area negativa, un impietoso Murphy sempre pronto ad applicare la sua legge. Soprattutto nella fase difensiva, con il Napoli puntualmente punito alla prima occasione dagli avversari per piccole disavventure personali o per carambole impazzite che favoriscono – non si sa bene come – sempre gli avversari.

Sul tema Benitez, nella conferenza di presentazione, ha dichiarato: "Le mie squadre hanno sempre avuto buona fase difensiva, noi facciamo qualche errore che oggi paghiamo. Se prendiamo uno o due tiri in porta e pareggiamo o perdiamo... sì, è un errore, ma concediamo poco. Prima arrivavano dieci volte nella nostra porta, ora due". Ed a riguardarle velocemente nella testa le partite di questa stagione, quella a cui fa riferimento lo spagnolo sembra davvero essere una verità amara. Non si ricordano partite in campionato in cui il Napoli ha subito l’avversario più di quanto l’avversario non abbia subito il Napoli.

Emblematiche le gare con Chievo (persa) nonostante i 33 tiri – cifra record – tentati dagli azzurri e quella di Bergamo, nella quale gli azzurri hanno tenuto il pallone per il 75,8 % della gara portando a casa un solo punto per la rete di Denis sull’unica sortita offensiva dell’Atalanta. Chiaro, l’errore di Albiol resta un evento su cui lavorare. Ma nell’analisi globale – si pensi anche alla carambola che aveva favorito Danilo nella rete che aveva mandato al tappeto gli azzurri ad Udine – la squadra ha pagato spesso il prezzo più alto possibile in proporzione agli errori commessi. Ed ha raccolto il minimo rispetto a quanto creato in fase offensiva. Un trend che inevitabilmente è destinato a sovvertirsi nelle prossime settimane. La strada intrapresa sembra essere quella della ripresa. Continuando a costruire così tanto ed a concedere così poco i risultati arriveranno. Devono arrivare. Benitez ne è consapevole, nonostante adesso stia masticando questa amara verità. La fortuna aiuta gli audaci, dicono. Ma di Rafa sembra essersi davvero dimenticata…