L’assoluta importanza di Albiol: la matematica inchioda ogni tesi alternativa

Sarà anche un caso, ma la matematica difficilmente inganna ed anzi, spesso illumina: il Napoli ha subito nove gol da quando ha perso, al centro della propria difesa, Raul Albiol. Lo spagnolo – infortunatosi durante la sfida contro il Benfica - è leader silenzioso: in campo si vede poco, non urla o s’agita, piuttosto gestisce con estrema calma il reparto, indirizza i suoi dispensando consigli ed infondendo tranquillità nei momenti di maggior difficoltà, anche solo apparente. Maksimovic e Chiriches sono difensori di assoluta qualità ma non potranno mai avere – o meglio, non subito – il suo carisma e/o la leadership con la quale l’ex Real Madrid guida il reparto.

La difesa necessita di movimenti collaudati – dal fuorigioco al pressing alto – che solo Albiol è in grado di coordinare perché tutto parte da lui su esplicita richiesta di Sarri. Nel giudizio globale sullo spagnolo va considerato anche, e soprattutto, la sua incidenza sugli altri, da Reina a Koulibaly. Sarà solo un caso, intanto i numeri smentiscono teorie opposte e confermano, qualora ce ne fosse stato realmente bisogno, l’importanza di Albiol nell’economia di una squadra che si nutre di perfezione collettiva: se sbaglia uno, crolla (quasi) tutto.