Lo sfogo dell'agente di Gabbiadini, la nuova rivalità e l'errore su Twitter: altra polemica (inutile), ma l'addio è escluso

04.08.2015 19:31 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Lo sfogo dell'agente di Gabbiadini, la nuova rivalità e l'errore su Twitter: altra polemica (inutile), ma l'addio è escluso
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Irritazione per aver giocato i 45 minuti della ripresa e non quelli del primo tempo in un'amichevole di inizio agosto. Succede anche questo nella torrida estate napoletana che, giorno dopo giorno, si carica di polemiche. Oggi è stato il turno dell'agente di Manolo Gabbiadini, Silvio Pagliari. Persona di stile, sempre equilibrata e che anche l'anno scorso - quando Benitez alternava continuamente il proprio assistito - frenava il malumore della piazza facendo trasparire invece la soddisfazione del giocatore sulla gestione tecnica. Dietro le parole dell'agente, però, non può esserci solo la delusione per la mancata maglia da titolare in un semplice allenamento col Nizza - come del resto sottolinea in prima persona - in cui Sarri ha concesso un tempo o poco più a gran parte della rosa.

"Gabbiadini ha fatto 20 gol nella scorsa stagione, merita rispetto. Manolo viene spesso, in generale, scavalcato da qualcuno che è solo in vantaggio mediaticamente". Discorso generico quello dell'agente di Gabbiadini, e non sapremo mai a favore di chi è questo "vantaggio mediatico", ma ci limitiamo a raccontare che in questo momento la rivalita per il ruolo di seconda punta sarà, oltre che con Mertens, anche con Josè Callejon (in un ipotetico attacco titolare con Higuain, ma sappiamo che ci saranno tre competizioni da onorare e quindi può giocare anche al posto dell'argentino) e proprio in merito è curioso quanto accaduto prima della sfida col Nizza.

Inizialmente la formazione diffusa dal Napoli su Twitter prevedeva Gabbiadini in coppia con Mertens, salvo poi rettificare diversi minuti più tardi con l'inserimento di Callejon tra i titolari al posto di Manolo. Semplice errore o un ripensamento? "Nessuno immagina un Napoli senza Gabbiadini ma mi rammarica che quando si fanno delle scelte, come in passato, ad essere escluso è sempre il calciatore considerato più un bravo ragazzo. Bisogna farla finita con questa storia perchè anche noi sappiamo essere meno bravi", ha proseguito l'agente. In queste ore, ma anche nei prossimi giorni, non mancheranno le relative voci su un addio (basandosi sulla chiosa polemica: "Se è sempre lui a sedersi in panchina possiamo togliere il disturbo"), ma lo sfogo - indubbiamente fuori luogo - non va verso questa direzione, ma - giusto o sbagliato che sia - nel reclamare, dopo i 20 gol complessivi realizzati nella scorsa stagione, un ruolo da protagonista. Con l'azzurro del Napoli e poi della nazionale. Discorsi del genere, però, sono davvero prematuri.