Lo specchio della stagione: tanti gol e una fase difensiva da migliorare. Tocca a Benitez e alla società

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Vittoria doveva essere, e vittoria è stata: i tre punti erano fondamentali per blindare una volta di più il terzo posto, e per mettere a tacere un ambiente che già iniziava a mugugnare dopo la sconfitta di Parma. La partita con la Lazio però, ha confermato il trend di una stagione che è stata definita di crescita e che, con tanti aspetti positivi, se ne porta dietro alcuni negativi che andranno eliminati se l'anno prossimo si vuole puntare veramente al vertice. 
La fase difensiva del Napoli infatti, continua a non funzionare bene: Albiol è stanco - Benitez lo ha sostituito per un piccolo problema fisico e per preservarlo in vista della finale - Britos è insicuro, Fernandez è balbettante. E' su questo fronte che il tecnico in campo, e la società sul mercato, dovranno lavorare per migliorare la tenuta stagna di un reparto - la difesa - che continua anche ad essere poco aiutata anche dal centrocampo, nonostante l'impegno e l'aggressività di Behrami.

Un solo giocatore, però, non può bastare: è la fase difensiva di squadra che va migliorata, regolata. Per non soffrire più ad esempio, contro una Lazio che in dieci uomini segna il gol del 3-2 e mette apprensione agli azzurri nei minuti finali.