Napoli in ginocchio. Pagate le scorie Champions ma è l’ora di reagire. Rafa raccoglie i cocci, obiettivo unico al San Paolo

22.09.2014 18:20 di  Marco Frattino  Twitter:    vedi letture
Napoli in ginocchio. Pagate le scorie Champions ma è l’ora di reagire. Rafa raccoglie i cocci, obiettivo unico al San Paolo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

E ora? Come andare avanti? La sconfitta maturata ieri contro l’Udinese al Friuli ha dato il via a nuovi processi dove Rafael Benitez è l’imputato principale, a causa delle sue scelte che gran parte di stampa e tifoseria hanno giudicato incomprensibili e ai limiti della follia. Il tecnico sembra vivere una fase di confusione, così come la squadra che non riesce a tornare letale in attacco nonostante le 104 reti siglate nella passata stagione. Il Napoli dello scorso anno - quando la lucidità in area avversaria è raramente mancata - sembra essere un lontano ricordo, sono infatti appena dieci le gare (una in Champions, due in Europa League e le restanti in campionato) in cui gli azzurri non riuscirono a battere il portiere avversario. Quest’anno siamo già a quota due, nonostante l’annata sia ancora lontana dalla fase calda.

Proprio l’attacco – sembra assurdo – rappresenta il problema principale di questo avvio di stagione. Non che la difesa sia esente da colpe, ma è la fase avanzata a non incidere come fatto fino allo scorso maggio. La fase difensiva aveva evidenziato lacune anche nella passata annata, problemi però spesso nascosti dalla verve offensiva che ha permesso a Higuain di siglare 24 reti complessive e a Callejon di realizzare la profezia di Rafael Benitez (“può arrivare a venti gol”, disse l’ex tecnico di Liverpool e Chelsea nell’estate 2013).

Siamo appena alla terza giornata, è vero. Mandare tutto all’aria avrebbe dell’incredibile e sarebbe insensato per chi, appena un anno fa, aveva chiuso una grande campagna acquisti con i colpi targati Higuain, Callejon, Albiol, Mertens e Reina. Ora sono bastate poche gare per gettare l’ambiente nello sconforto: la sconfitta di Bilbao ha messo la squadra ko sul piano psicologico, situazione acuita col mercato che ha lasciato Rafa e la tifoseria a bocca asciutta. Ora spetta a Benitez raccogliere i cocci delle recenti amarezze legate al doppio ko in campionato, il nervosismo manifestato ieri da Higuain (almeno quello ripreso dalle telecamere al 90’) deve essere la base per trasformare la pressione e la delusione in carica agonistica. Quello col Palermo è un esame da non fallire: il San Paolo accoglierà la squadra come fatto giovedì scorso con lo Sparta Praga, la tifoseria si attende una buona prestazione ma soprattutto il ritorno al gol degli azzurri e la conquista dei tre punti. Dopo il massiccio turnover di Udine, non è il momento di operare novità sotto il profilo tattico. Un nuovo passo falso, che potrebbe avere risvolti drammatici nei pressi di Castel Volturno, non è contemplato…

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