Niente Lapadula, ma la piazza l'aveva già bruciato: il tifo per Immobile e quell'ombra del Pipita che fa paura

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Nulla di fatto. La telenovela legata a Gianluca Lapadula s'è conclusa negativamente per il Napoli - con la scelta del giocatore di sposare il Milan - anche se l'eccessivo temporeggiare del giocatore, con un rinvio dopo l'altro, aveva irritato la piazza partenopea e probabilmente pregiudicato già un eventuale rapporto. Non solo, da quando è trapelata l'ipotesi Immobile come alternativa - napoletano che da anni sogna l'arrivo in azzurro - in città la stragrande maggioranza s'è schierata per l'attaccante di Torre Annunziata. 

Il bomber della serie B a parità di offerte ha scelto il progetto che gli ha dato maggiori garanzie di giocare titolare. Non è difficile immaginare rassicurazioni sulla partenza dei principali rivali in attacco (a partire da Bacca) per una maglia da titolare, arrivando a rifiutare il Napoli impegnato su tre fronti (con Sarri pronto anche alla variante tattica del 4-3-1-2), ma anche il Sassuolo pronto ad offrirgli un ruolo di primo piano anche in Europa League, oltre al Genoa, ad un certo punto convinto di averla spuntata.

Dopo quasi un mese di trattative, il Napoli però si ritrova al punto di partenza, dovendo colmare - considerando la volontà di Gabbiadini - la casella di vice-Higuain. Un ruolo che dopo l'ultima stagione, con lo storico record di reti del Pipita, è sempre più difficile da ricoprire per un bomber di livello. Le piste Immobile e Pavoletti, indicati come alternative, restano difficili mentre il Napoli non molla ancora Gabbiadini nonostante l'asta tra i club di Premier League.